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Sossio Giametta. Nietzsche riformatore dello spirito
Saggio sullo Zarathustra
Nel video la registrazione della presentazione in prima nazionale a Casarano (LE), il 1° novembre 2020 del Saggio sullo Zarathustra di Sossio Giametta, pubblicato dall’editore torinese Nino Aragno, organizzata dall’associazione Salentosophia, nell’ambito dell’educational tour "La Madonna della Campana a Casarano e i percorsi di pellegrinaggio mariani nel Salento" promosso dal Comune di Casarano e dalla Regione Puglia.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Casarano Ottavio De Nuzzo e del Vicesindaco Laura Parrotta, il filosofo Sossio Giametta ha risposto alle domande dello scrittore Marco Lanterna sulla sua nuova opera.
Sossio Giametta presenta il suo poderoso Saggio sullo Zarathustra frutto di una vita di studi nicciani, chiarendo la distanza della propria lettura dello Zarathustra, e più in genere di Nietzsche, da quella del suo amico e antico mentore Giorgio Colli. Giametta scorge in Nietzsche principalmente un prodotto della crisi storica europea e insieme un acceleratore di essa: Nietzsche in tal senso (contro qualunque possibile assoluzione) ha preparato, nell'empireo della filosofia, il cuore ideologico del nazismo.
Giametta poi illustra la grandezza, spesso incompresa, del Così parlò Zarathustra, opera che travalica i tecnicismi della filosofia o le poetiche della letteratura per assurgere a “testo sacro”.
Sossio Giametta (Frattamaggiore, 1929 - Bruxelles, 2024), è stato un filosofo, traduttore, saggista, critico letterario, scrittore e pubblicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1952, dal 1965 ha lavorato a Bruxelles come funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea. In Italia il suo nome è legato soprattutto a Nietzsche, per aver egli collaborato all’edizione critica Colli-Montinari e per avere, di Nietzsche, tradotto tutte le opere più quattro volumi di frammenti postumi (1884-1889), per Adelphi, Rizzoli, Utet e Biblioteca di Via Senato. A Nietzsche ha anche dedicato una dozzina di saggi e monografie e un’antologia di scritti (La stella danzante, BUR 2000), che ne fanno il suo più profondo e originale interprete.
Oltre a Nietzsche, ha tradotto Spinoza e Schopenhauer – del quale resta il maggior traduttore italiano – Cesare, Goethe, Freud, Hegel, Stirner. Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia: Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia (2012), L’oro prezioso dell’essere. Saggi filosofici (2013) e Cortocircuiti (2014). Questa trilogia è stata completata con Grandi problemi risolti in piccoli spazi. Codicillo dell’essenzialismo (Bompiani 2017). Tra le altre pubblicazioni: Nietzsche, il poeta il moralista, il filosofo (Garzanti, 1991), Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, 1995), Commento allo “Zarathustra” (Bruno Mondadori, 1996), Nietzsche. Il pensiero come la dinamite. Da «La gaia scienza» a «Ecce homo» (Bur Rizzoli, 2007), Introduzione a Nietzsche. Opera per opera (Bur Rizzoli, 2009), Eterodossie crociane (Bibliopolis, 2009), Il Dio lontano. Scienza, filosofia, religione, politica (Castelvecchi, 2016), Ritratti di dodici filosofi (Saletta dell'Uva, 2017), Contromano (Book Time, 2019), Saggio sullo Zarathustra (Aragno, 2020), Commento a «Umano, troppo umano» aforisma per aforisma, (Bibliopolis, 2021), Senecione. Forze e debolezze della filosofia (Liberilibri, 2021), La filosofia di Spinoza e il duello con Schopenhauer e Nietzsche (Bollati Boringhieri, 2022), Caleidoscopio filosofico. L'eterno ritorno nel «Nietzsche» di Heidegger e altri saggi (Mimesis, 2022), I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri (Luni Editrice, 2023). Ha collaborato con il Mattino di Napoli, l’Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera, Sette, con le pagine napoletane de la Repubblica e con la Domenica del Sole 24 Ore. Come narratore ha scritto romanzi e racconti.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Casarano Ottavio De Nuzzo e del Vicesindaco Laura Parrotta, il filosofo Sossio Giametta ha risposto alle domande dello scrittore Marco Lanterna sulla sua nuova opera.
Sossio Giametta presenta il suo poderoso Saggio sullo Zarathustra frutto di una vita di studi nicciani, chiarendo la distanza della propria lettura dello Zarathustra, e più in genere di Nietzsche, da quella del suo amico e antico mentore Giorgio Colli. Giametta scorge in Nietzsche principalmente un prodotto della crisi storica europea e insieme un acceleratore di essa: Nietzsche in tal senso (contro qualunque possibile assoluzione) ha preparato, nell'empireo della filosofia, il cuore ideologico del nazismo.
Giametta poi illustra la grandezza, spesso incompresa, del Così parlò Zarathustra, opera che travalica i tecnicismi della filosofia o le poetiche della letteratura per assurgere a “testo sacro”.
Infine Giametta critica la tendenza ermeneutica nicciana più in voga, quella improntata a interpretare disunitamente Nietzsche, anziché nella sua interezza di poeta, moralista, filosofo, psicologo e diagnostico della crisi. Anche gli intellettuali più fini o agguerriti peccano di unilateralità, di fatto falsificando un pensiero che è intrinsecamente organico.Lo Zarathustra fonda una nuova religione – corporea e immanente – della terra e Nietzsche, come un Lutero II, vi appare un grande riformatore della lingua tedesca e dello spirito umano.
Sossio Giametta (Frattamaggiore, 1929 - Bruxelles, 2024), è stato un filosofo, traduttore, saggista, critico letterario, scrittore e pubblicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1952, dal 1965 ha lavorato a Bruxelles come funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea. In Italia il suo nome è legato soprattutto a Nietzsche, per aver egli collaborato all’edizione critica Colli-Montinari e per avere, di Nietzsche, tradotto tutte le opere più quattro volumi di frammenti postumi (1884-1889), per Adelphi, Rizzoli, Utet e Biblioteca di Via Senato. A Nietzsche ha anche dedicato una dozzina di saggi e monografie e un’antologia di scritti (La stella danzante, BUR 2000), che ne fanno il suo più profondo e originale interprete.
Oltre a Nietzsche, ha tradotto Spinoza e Schopenhauer – del quale resta il maggior traduttore italiano – Cesare, Goethe, Freud, Hegel, Stirner. Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia: Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia (2012), L’oro prezioso dell’essere. Saggi filosofici (2013) e Cortocircuiti (2014). Questa trilogia è stata completata con Grandi problemi risolti in piccoli spazi. Codicillo dell’essenzialismo (Bompiani 2017). Tra le altre pubblicazioni: Nietzsche, il poeta il moralista, il filosofo (Garzanti, 1991), Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, 1995), Commento allo “Zarathustra” (Bruno Mondadori, 1996), Nietzsche. Il pensiero come la dinamite. Da «La gaia scienza» a «Ecce homo» (Bur Rizzoli, 2007), Introduzione a Nietzsche. Opera per opera (Bur Rizzoli, 2009), Eterodossie crociane (Bibliopolis, 2009), Il Dio lontano. Scienza, filosofia, religione, politica (Castelvecchi, 2016), Ritratti di dodici filosofi (Saletta dell'Uva, 2017), Contromano (Book Time, 2019), Saggio sullo Zarathustra (Aragno, 2020), Commento a «Umano, troppo umano» aforisma per aforisma, (Bibliopolis, 2021), Senecione. Forze e debolezze della filosofia (Liberilibri, 2021), La filosofia di Spinoza e il duello con Schopenhauer e Nietzsche (Bollati Boringhieri, 2022), Caleidoscopio filosofico. L'eterno ritorno nel «Nietzsche» di Heidegger e altri saggi (Mimesis, 2022), I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri (Luni Editrice, 2023). Ha collaborato con il Mattino di Napoli, l’Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera, Sette, con le pagine napoletane de la Repubblica e con la Domenica del Sole 24 Ore. Come narratore ha scritto romanzi e racconti.