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Vincenzo Paglia. Umanesimo e tecnologia
Un dialogo necessario
Nel video Vincenzo Paglia, intervistato nel settembre 2019 al Festival della Filosofia di Modena Persona, parla dell’importanza del dialogo tra tecnologia ed umanesimo cultura umanistica.
Vincenzo Paglia, arcivescovo, è Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. È stato Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana e tra i fondatori della Comunità di Sant’Egidio. Per il suo impegno di promozione della pace è stato insignito del Premio Gandhi dell’Unesco e del Premio Madre Teresa di Calcutta. In una vasta produzione teologica e saggistica, ha dedicato numerosi interventi a temi connessi con la presenza della religione nella sfera pubblica, dalla questione ambientale a quella della giustizia e della pace. In questa chiave si ricordano: Essere cattolici. Dialoghi con S. Gaeta (Milano 2005); Dialoghi post-secolari (con G. Amato, Venezia 2006); La via dell’amore (Roma 2008); In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa (con F. Scaglia, Casale Monferrato-Segrate 2010); A un amico che non crede (Casale Monferrato-Segrate 2013); Storia della povertà (Milano 2014); La famiglia. Vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo (Cinisello Balsamo 2015); Sorella morte. La dignità del vivere e del morire (Casale Monferrato-Segrate 2016); Il crollo del noi (Roma-Bari 2017); Vivere per sempre. L’esistenza, il tempo e l’Oltre (Casale Monferrato-Segrate 2018); La coscienza e la legge (con R. Cantone, Roma-Bari 2019).
La cultura europea occidentale ha nei confronti del mondo la grande responsabilità di cogliere la dimensione umanistica della scienza e della tecnica che arricchisce il sapere.
Vincenzo Paglia, arcivescovo, è Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. È stato Presidente della Commissione Ecumenismo e Dialogo della Conferenza Episcopale Italiana e tra i fondatori della Comunità di Sant’Egidio. Per il suo impegno di promozione della pace è stato insignito del Premio Gandhi dell’Unesco e del Premio Madre Teresa di Calcutta. In una vasta produzione teologica e saggistica, ha dedicato numerosi interventi a temi connessi con la presenza della religione nella sfera pubblica, dalla questione ambientale a quella della giustizia e della pace. In questa chiave si ricordano: Essere cattolici. Dialoghi con S. Gaeta (Milano 2005); Dialoghi post-secolari (con G. Amato, Venezia 2006); La via dell’amore (Roma 2008); In cerca dell’anima. Dialogo su un’Italia che ha smarrito se stessa (con F. Scaglia, Casale Monferrato-Segrate 2010); A un amico che non crede (Casale Monferrato-Segrate 2013); Storia della povertà (Milano 2014); La famiglia. Vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo (Cinisello Balsamo 2015); Sorella morte. La dignità del vivere e del morire (Casale Monferrato-Segrate 2016); Il crollo del noi (Roma-Bari 2017); Vivere per sempre. L’esistenza, il tempo e l’Oltre (Casale Monferrato-Segrate 2018); La coscienza e la legge (con R. Cantone, Roma-Bari 2019).