Il tuo browser non supporta video HTML5
Fano. La città di Vitruvio
Dal culto della Fortuna alla musica contemporanea
Il centro storico è lo stesso dell’età augustea ed è molto stretto il legame della città di Fano con l’architetto romano Vitruvio. Nel suo De Architectura, infatti, Vitruvio cita un solo edificio da lui realizzato, che è la Basilica di Fano. Oggi esistono dei reperti che gli studiosi attribuiscono a questo edificio, ma non è ancora del tutto certa la sua esatta collocazione.
Vitruvio fu anche cittadino di Fano e le mura augustee che presentano delle caratteristiche sicuramente vitruviane costituiscono il tratto di mura tutt’ora conservate più lungo dopo quelle di Roma. Fano, pertanto, può dichiararsi a tutti gli effetti città di Vitruvio.
Zacchilli racconta poi anche la Fano medievale, con il libero comune e con l’arrivo dei Malatesta all’inizio del XIV secolo e l’episodio citato da Dante dei “due miglior di Fano” e parla dei capolavori d’architettura e d’arte che si possono visitare in città, come la famosa Pala del Perugino e le chiese di San Francesco e di San Pietro in Valle.Alcuni passaggi del testo di Vitruvio sono di una straordinaria modernità e il De Architectura può essere considerato una sorta di “lettera al potere”, perché in esso Vitruvio spiega ad Augusto come devono essere costruite le città, i luoghi da scegliere in base alla loro salubrità e le tecniche di costruzione degli edifici. Da queste scelte dipendono il benessere e la felicità dei cittadini: la bellezza aiuta a stare bene.
L’ex sindaco della città Cesare Carnaroli, oggi presidente del Festival Passaggi, racconta il restauro e la riapertura del Teatro della Fortuna avvenuta nel 1998 e l’opera di rinnovamento culturale della città che portò, per iniziativa dell’allora assessore alla Cultura Martino Branca, intervistato nel filmato, alla fondazione di un prestigioso Festival di Musica contemporanea, Il Violino e la selce, diretto da Franco Battiato. Il Festival contò nove edizioni, dal 1996 al 2004, inizialmente solo a Fano e poi in molte altre città delle Marche e portò nella regione il meglio della musica contemporanea internazionale della fine dello scorso secolo.
Coldplay, Bjork, Lou Reed, PJ Harvey e Alanis Morrissette, Coil, Plaid, Steve Reich, Mouse On Mars e Pan Sonic sono solo alcuni dei grandi nomi degli ospiti delle nove edizioni del Festival, oltre alle presenze costanti dello stesso Battiato e del filosofo e poeta Manlio Sgalambro.