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Francesco Baracca
L'Asso degli Assi dell'aviazione italiana
Giovanni Martines Augusti, intervistato nel settembre 2022, ricorda la figura del grande aviatore Francesco Baracca (Lugo, 9 maggio 1888 – Nervesa, 19 giugno 1918), soprannominato “l’asso degli assi dell’aviazione italiana”.
Baracca fu determinante anche per quello che è diventato una delle più celebri immagini italiane nel mondo, il cavallino rampante della Ferrari, che non è altro che il simbolo della cavalleria italiana.
Giovanni Martines Augusti, storico della comunicazione, è nato a Bologna nel 1964. Laureato in giurisprudenza e specializzato presso la scuola di giornalismo della LUISS, è stato docente di Storia della comunicazione presso l’Università di Urbino e docente di Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo e di Storia della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha abbandonato l'insegnamento alla Sapienza nel 2007 in difesa di Papa Benedetto XVI, al quale fu impedito l’ingresso nell’ateneo per l’inaugurazione dell’Anno accademico. È docente di Storia del costume e della pubblicità all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Giornalista radiotelevisivo e della carta stampata, con il suo maestro Sergio Zavoli, ha firmato le ultime tre grandi inchieste: Viaggio nel calcio, Viaggio nella scuola e Diario di un cronista. Nel 2005 è proclamato Uomo dell'Anno per la cultura negli Stati Uniti. Opinionista per gli anni dal 2003 al 2005 dei programmi Rai Anima e Guarire, condotti dal filosofo giornalista Gabriele La Porta.
Baracca fu determinante anche per quello che è diventato una delle più celebri immagini italiane nel mondo, il cavallino rampante della Ferrari, che non è altro che il simbolo della cavalleria italiana.
Il grande aviatore con tutta la sua vita dimostrò la volontà e la capacità di incidere nella società attraverso il fare, riuscendo sempre a primeggiare, ma tenendo fede ai valori della giustizia e dell’amicizia uniti nel motto ciceroniano Ab amicis honesta petamus.
Giovanni Martines Augusti, storico della comunicazione, è nato a Bologna nel 1964. Laureato in giurisprudenza e specializzato presso la scuola di giornalismo della LUISS, è stato docente di Storia della comunicazione presso l’Università di Urbino e docente di Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo e di Storia della comunicazione presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha abbandonato l'insegnamento alla Sapienza nel 2007 in difesa di Papa Benedetto XVI, al quale fu impedito l’ingresso nell’ateneo per l’inaugurazione dell’Anno accademico. È docente di Storia del costume e della pubblicità all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Giornalista radiotelevisivo e della carta stampata, con il suo maestro Sergio Zavoli, ha firmato le ultime tre grandi inchieste: Viaggio nel calcio, Viaggio nella scuola e Diario di un cronista. Nel 2005 è proclamato Uomo dell'Anno per la cultura negli Stati Uniti. Opinionista per gli anni dal 2003 al 2005 dei programmi Rai Anima e Guarire, condotti dal filosofo giornalista Gabriele La Porta.