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Determinismo e libero arbitrio
Fabio Scardigli, Gerard 't Hooft, Emanuele Severino, Piero Coda
Il volume è la pubblicazione degli atti del convegno – ideato e organizzato dal fisico Fabio Scardigli – tenutosi a Milano il 13 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, che ha avuto come relatori il fisico teorico Gerard ’t Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda, i quali si sono confrontati, all’interno dei propri ambiti di studio, su una questione capitale che sta alle origini del pensiero occidentale: il rapporto tra determinismo e libero arbitrio.
Era importante non limitare la discussione solo allo statuto ontologico del determinismo e del libero arbitrio. Al contrario, abbiamo anche cercato di indagare le connessioni che questi concetti hanno con una miriade di esperienze umane.
Fabio Scardigli
L’abbandono della concezione assolutistica della verità o riconosce di non poter avere il carattere di una verità assoluta, e quindi ha un valore soltanto ipotetico e falsificabile, oppure si presenta come l’ennesima forma di quello scetticismo ingenuo del quale già la filosofia greca si era liberata. Come è possibile dunque un abbandono della fede nell’esistenza della verità assoluta, il quale abbia il carattere della verità assoluta, ma non sia a sua volta una fede? Buona parte del sapere filosofico del nostro tempo non è ancora in grado di rispondere a questa domanda.
Emanuele Severino
Nessuna delle prospettive per l’interpretazione della realtà è da considerarsi assoluta, sia essa teologica, filosofica o scientifica. Piuttosto hanno bisogno di interagire, rispettando le modalità e il livello specifici di ciascuno, e ascoltando attentamente e senza preconcetti i ragionamenti coinvolti in ogni approccio.
Piero Coda
Immagina di essere Dio. Il tuo compito è gestire un universo. Il tuo universo potrebbe sembrare un grande acquario, contenente cose come stelle e pianeti, piante, animali, esseri umani e oggetti più elementari come atomi e particelle subatomiche. Per far funzionare tutto, vorrai miliardi o più di tutti questi oggetti. Puoi indirizzare tutti questi oggetti nel modo che preferisci, e vuoi che accadano cose interessanti. Cosa dovresti fare?
Gerard ’t Hoof
Fabio Scardigli (1963), fisico teorico, è affiliato al Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e all’Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell’Università di Leida. La sua ricerca si concentra sulla fisica quantistica dei buchi neri e sul principio di indeterminazione generalizzato.
Gerard ’t Hooft (1946), Premio Nobel per la Fisica 1999, ha contribuito ai principali sviluppi della fisica teorica fondamentale negli ultimi quarant’anni. È noto per le sue ricerche sulla cromodinamica quantistica, per l’introduzione del principio olografico in gravità quantistica nonché per la sua controversa interpretazione deterministica della meccanica quantistica.
L’asteroide 9491 Thooft porta il nome del fisico olandese che ne ha scritto la costituzione per i futuri abitanti.
Emanuele Severino (1929-2020), accademico dei Lincei, è stato uno dei massimi filosofi teoretici del XX secolo. Tra i suoi saggi ricordiamo Essenza del nichilismo (Adelphi, 1982), La tendenza fondamentale del nostro tempo (Adelphi, 1988) e Storia, Gioia (Adelphi, 2016).
Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.