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Antonio Carulli. Sgalambro materialista  

Gentile, Leopardi, Sciascia, Cioran

Sgalambro materialista. Gentile, Leopardi, Sciascia, Cioran, pubblicato da La Scuola di Pitagora nel 2022 è un saggio di Antonio Carulli dedicato al filosofo siciliano Manlio Sgalambro (Lentini, 1924 - Catania, 2014). Carulli ne parla in questo video insieme Piercarlo Necchi, autore della postfazione.

Manlio Sgalambro fu dentro quel tramonto della cultura siciliana di cui parlò Giovanni Gentile? Fu materialista e irreligioso come voleva Sciascia fossero i siciliani o ateo come - a torto - ancora si ritiene e non piuttosto empio come si definiva? E il suo teologo irregolare è l'erede dell'inquisitore ucciso di quello? V'è un illuminismo in Sgalambro? Lo stratonismo di Leopardi agisce ancora su di lui? A queste ed altre domande - decisive per l'esatta collocazione critica del filosofo di Lentini - non teme di rispondere Carulli, nell'ennesimo capitolo della lunga e difficile ricostruzione critica della figura del pensatore siciliano. Conclude il volume un'ulteriore riflessione sul senso della sua attività di "paroliere": che le visioni di Sgalambro e Battiato furono giustapposte, nient'affatto fuse, contrariamente a quanto si è continuato a leggere con la morte del musicista di Riposto. Acclusa al volume, la postfazione di Piercarlo Necchi lumeggia il rapporto tra Sgalambro e l'illuminismo radicale, materialista e ateo, del barone d'Holbach.

Sgalambro era strenuo assertore, dopo Pierre Hadot, del fatto che non si potesse più parlare di “esistenze filosofiche”: metti Severino, che egli considerava il più serio dei nostri filosofi (in un’intervista sull’immagine filmica del 2001), cosa dire della sua biografia?!; a riprova di come ormai, colla disciplinarizzazione della filosofia universitaria, si fosse addivenuti a un divorzio tra la filosofia professata e la professione di filosofo.
Antonio Carulli 


Antonio Carulli (Bari, 1983) è dottore di ricerca in filosofia. Mosso da interessi classici di metafisica e politica – Oggettività dell'Impolitico. Riflessioni negative a partire da Walter Benjamin (2013),  De contemptu (Dallo Schelling tardo), 2014 – è giunto ad esiti originali con la produzione dei volumi: Sfiducia e sragione. Trattato teologico-politico (2018), Teoria della destra contemporanea (2022), Studio della donna (2022). E’ assertore della verità ontologica di essenti che non giungono mai all'annullamento definitivo: una filosofia che lo distanzia dagli ‘eternisti’ come pure dai cultori del puro annientamento. Ha studiato a fondo il pensiero di Sgalambro (collettanei: Caro misantropo, 2015, La piccola verità, 2019; monografie: Introduzione a Sgalambro, 2017; Sgalambro materialista, 2022).