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Armando Massarenti. Aristotele amico mio
Gli inventori del pensiero
Si diventa amici anche leggendo i libri dei filosofi del passato e in questo caso attraverso i ragionamenti che faceva Aristotele proprio sull'amicizia.Da qualche anno mi sto occupando di una forma di saggistica filosofica per bambini, con la collana FilosoficaMENTE, rivolta ai bambini e ai ragazzi che si avvicinano per la prima volta ad una disciplina come la filosofia, che insegna a pensare con la propria testa e a porsi in maniera critica nei confronti di ciò che ci circonda.
Aristotele descrive la sua amicizia con Teofrasto, che fu un continuo dialogo volto al miglioramento reciproco, all'accrescimento delle virtù di entrambi.Aristotele è stato il primo filosofo che in un libro di etica, l'Etica nicomachea descrive e classifica i vari tipi di amicizia. È bello, secondo Aristotele, essere amici anche solo per divertirsi, oppure anche perché ci si scambia dei favori, ma c'è anche una forma di amicizia più importante che si lega alla sua filosofia, che è l'amicizia che ci porta a diventare migliori, che è motore della conoscenza.
Aristotele ci insegna anche a ragionare, è stato il grande autore della Retorica, che è l’arte di convincere gli altri e il maestro del più grande condottiero della storia Alessandro Magno.
Armando Massarenti, filosofo della scienza e giornalista, caporedattore del Sole-24 Ore e firma storica del supplemento culturale Domenica del Sole 24 Ore di cui è stato a lungo direttore. È membro della Commissione per l’Etica e l’integrità della ricerca del Cnr, ente presso il quale è ricercatore associato, e dei comitati scientifici del Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) e del costituendo Museo educativo sulla moneta e l’economia di Banca d’Italia. Dirige per Mondadori Università la collana “Scienza e filosofia”. I suoi interessi spaziano tra i campi dell’epistemologia, della filosofia delle arti, dell’etica e della filosofia politica, come testimoniano, oltre alla sua attività più che trentennale presso il supplemento culturale Domenica, numerosi volumi, di cui gli ultimi sono La pandemia dei dati. Ecco il vaccino(con Antonietta Mira, Mondadori Università 2020), Metti l’amore sopra ogni cosa. Una filosofia per stare bene con gli altri (Mondadori, 2017), 20 lezioni d’amore(Utet, 2016), La buona logica. Imparare a pensare e L’economia nella mente (con Paolo Legrenzi, Cortina 2015 e 2016) e Istruzioni per rendersi felici (Guanda, 2014). Ha vinto numerosi premi ed è autore del manuale di filosofia per le superiori Penso dunque sono(D’Anna, 2014, con E. Di Marco). Con Il lancio del nano (Guanda, 2006) ha vinto il prestigioso Premio filosofico Castiglioncello 2007. Il volume è stato tradotto (oltre che in spagnolo, per l’editore Paidós) in tedesco, per Insel, con introduzione di Umberto Eco. Dal volume è stato tratto uno spettacolo teatrale con Lino Guanciale per la regia di Claudio Longhi. In ambito biomedico ha scritto Staminalia. Le cellule “etiche” e i nemici della ricerca (Guanda 2008), recensito su Nature, e, con Gilberto Corbellini e Pino Donghi, il dizionario di bioetica Biblioetica (Einaudi, 2006), da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale per la regia di Luca Ronconi. Ha scritto il testo per lo spettacolo Verso il futuro (andato in scena ai Bagni Misteriosi il 5, 6 e 7 maggio 2022) che ha inaugurato le celebrazioni dei 50 anni del Teatro Parenti di Milano (regia di Monica Maimone, con Filippo Timi, Gioele Dix, Lella Costa e Andrée Ruth Shammah). Dirige la collana di filosofia per bambini “Gli inventori del pensiero” (La spiga), per la quale ha scritto, dal 2019: Strani tipi questi filosofi, Socrate quell’adorabile rompiscatole, Platone e l’uomo invisibile e Aristotele, amico mio. Buoni si nasce o si diventa? Durante la sua direzione del supplemento Domenica ha anche diretto il supplemento culturale per bambini «C’è qualcuno che sa leggere?». Nel dicembre 2021, al teatro Vascello di Roma, Manuela Kustermann ha proposto una lettura scenica del suo libro per bambini Socrate, quell’adorabile rompiscatole realizzata dall’attrice Evelina Rossi. Alla fine degli anni ‘90 ha ideato e diretto per diverse edizioni la rassegna Cinema e filosofia allo Spazio Oberdan di Milano. Sul tema ha curato e scritto il volume «Stramaledettamente logico. Esercizi di filosofia su pellicola». (Laterza, 2009).