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Piero Coda. Il pensiero filosofico di Manzoni 

La ragione poetica

Nel video il filosofo e teologo Piero Coda parla del pensiero filosofico di Alessandro Manzoni (Milano, 1785 -1873).

Alessandro Manzoni che pure non esita a definirsi, come scrive testualmente, “rappresentante della gran classe degli ignoranti in filosofia”, in realtà non solo si occupa di questioni filosofiche, ma intrattiene dialoghi con alcuni filosofi del suo tempo come Antonio Rosmini e Victor Cousin

Tutto quello che si può dire sopra un argomento qualsiasi presuppone una filosofia, perché in tutto quello che si dice sopra un argomento qualsiasi sottintende qualcosa che ne è il fondamento. Lo studio della filosofia non è altro che lo studio di questi sottintesi. 
Victor Cousin


L’evento che ha impregnato la storia dell’umanità per Manzoni è l’evento del Cristo. 

Coloro che dopo l’evento del Cristo si sono avventurati per altre vie sono simili a chi, trovandosi con una moltitudine assetata e sapendo di essere vicino a un gran fiume, si fermasse a fare con dei processi chimici qualche goccia di quell'acqua che non disseta. 
Alessandro Manzoni


La ricerca filosofica di Manzoni trova sbocco nella fede cristiana, letta attraverso il pungolo critico del pensiero illuministico. 

Accedere alla fede per Manzoni non significa cedere le armi della ragione per arrendersi al fideismo, ma significa riconoscere che le esigenze della ragione nella fede sono rispettate e condotte a compimento, l’approdo alla fede è nutrito della ricerca della ragione. La responsabilità è quella di filosofare nella fede perché, come insegna Pascal, l’uomo resta un enigma se non è riconosciuto nel suo mistero attraverso la luce che viene dalla figura di Cristo, e così è anche per la storia. 
Piero Coda 

L’illuminismo nella lettura manzoniana è sempre segnato da un anelito spirituale e il romanticismo è sempre ancorato a una richiesta di razionalità. 
Nell’opera di Manzoni c’è una ragione poetica: tutto ciò che la volontà umana ha di forte e misterioso il poeta può vederlo, comprenderlo ed esprimerlo. I Promessi sposi riflettono l’esercizio della ragione poetica come forma del pensare, una storia nella quale il protagonista è ogni singola persona nella sua inviolabile dignità e nel suo desiderio incoercibile di giustizia e di libertà. 
Piero Coda 


Manzoni riconosce nel pensiero di Antonio Rosmini lo spirito dei primi grandi Padri della Chiesa e tra i due si instaura un dialogo sincero che provoca approfondimenti e chiarimenti e in cui Manzoni guadagna la ragione filosofica di quella simbiosi tra lingua e pensiero, parola e ragione, che ha ispirato tutta la sua opera. 

La parola è un fatto, un fatto anteriore all’uomo, il quale nasce in mezzo alla parola.  
Alessandro Manzoni

Si potrebbe tanto nelle piccole cose come nelle grandi evitare in gran parte quel corso così lungo e così storto prendendo il metodo proposto da tanto tempo di osservare, ascoltare, paragonare, pensare, prima di parlare, ma parlare, questa cosa così sola, è talmente più facile di tutte quell’altre insieme che anche noi, dico noi uomini in generale, siamo un po’ da compatire. 
Alessandro Manzoni


Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.