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Laura Gemelli-Marciano. Presocratici 

Nuovi sentieri di sapienza

Nel video Laura Gemelli-Marciano parla del libro Presocratici. Sentieri di sapienza attraverso la Ionia e oltre da Talete e Eraclito, primo volume, pubblicato nel 2023 dalla Fondazione Lorenzo Valla/Mondadori. 

Il libro, che nasce da una proposta di Piero Boitani, direttore letterario della Fondazione Lorenzo Valla, esce dalla prospettiva evoluzionistica e anche un po’ museale in cui questi personaggi, molto diversi tra loro, venivano tutti allineati e giudicati secondo la categoria moderna di progresso, che non è una categoria applicabile invece al mondo greco arcaico.

L’altra prospettiva da cui volevo staccarmi è quella classicistica della Grecia isola felice di democrazia e di pensiero razionale, separata da tutto il resto del mondo cosiddetto barbaro, prospettiva non applicabile all’area ionica, che era costituita da una congerie molto complessa di etnie e che non conosce la netta separazione tra greci e barbari, accentuata dopo le guerre persiane e in ambiente ateniese.  

I sentieri di sapienza attraverso la Ionia ci portano, dunque, anche oltre, ben fuori dall’orbita ateniese, in Magna Grecia, lungo la rotta di Pitagora, ma anche verso Mesopotamia, Persia ed Egitto, lungo le vie commerciali degli Ioni, le stesse attraverso cui è avvenuta la penetrazione in senso inverso dei grandi regni vicino-orientali nel loro territorio. 

Il mio intento era quello di restituire questi personaggi al loro contesto non insistendo sulla linea evolutiva, ma piuttosto sulle differenze, sui modi di vita e di sviluppo della loro opera e della loro attività e soprattutto volevo staccarli dall’idea che siano stati personaggi speculativi che hanno ricercato l’origine del mondo allontanandosi dal 'mythos’ per procedere verso il 'logos'. 


La figura del filosofo contemplatore ha le sue radici nell’Atene dell’ultimo terzo del V secolo, prima abbiamo Empedocle, Pitagora e Parmenide, che non sono filosofi speculativi, ma personaggi che agiscono in favore della comunità, che scendono agli inferi per riportare alla luce quello che noi consideriamo scienza, la sapienza. I sofoi sono diversi dai filosofi, sono personaggi estremamente pratici, Pitagora fa miracoli, Parmenide dà leggi alla sua città. 

Pitagora ed Empedocle sono uomini divini, uomini diventati dèi. Diventare dio non era un’autoaffermazione, come si potrebbe credere, ma al contrario significava liberarsi dal proprio ego, non avere più niente, ascoltare la voce del profondo, prendersi la responsabilità della comunità e tutti i pericoli di parlare con la voce del dio.  
Quella di questi filosofi è una coscienza ricettiva, che ascolta la voce del dio e abbandona il proprio ego.  


Eraclito diceva che non bisognava ascoltare lui ma il logos, il discorso dell’anima che sta nel profondo.   

Laura Gemelli-Marciano è professore emerito di filologia classica all’Università di Zurigo, dove ha conseguito il dottorato e la libera docenza sotto la guida di Walter Burkert, di cui è stata assistente e collaboratrice scientifica. I suoi interessi di ricerca sono legati principalmente ai Presocratici, ma si estendono anche alla poesia epica, alla medicina e alla mistica antiche. Tra le sue pubblicazioni, oltre ai tre volumi dell’edizione tedesca dei Vorsokratiker (2007-2010; voll. II-III 20132), ci sono: Le metamorfosi della tradizione. Mutamenti di significato e neologismi nel Peri physeôs di Empedocle (1990), Democrito e l’Accademia. Studi della trasmissione dell’atomismo antico da Aristotele a Simplicio (2007). Ha curato il secondo volume (Orientalia) delle Kleine Schriften di Burkert.