Il tuo browser non supporta video HTML5
Giovanni Pugliese Carratelli. Principii della filosofia greca
La nascita della filosofia
Tra i massimi storici dell’antichità, Giovanni Pugliese Carratelli è stato un raro esempio di intellettuale capace di avere una visione globale ed essenzialmente onnicomprensiva del mondo antico, racchiudendo in esso non solo la Grecia, l’Etruria e Roma, ma anche la Grecia d’Occidente, il Vicino e l’Estremo Oriente. Il volume è uno dei pochi lavori che Pugliese dedicò interamente al pensiero antico. Tema centrale è l’origine storica della filosofia greca: essa è affrontata comparativamente nel contesto delle più antiche civiltà dell’Asia Anteriore ed egee (Minoici e Micenei). Pugliese, da storico, non crede nel cosiddetto “miracolo greco” ma valorizza la specificità e la diversità dell’esperienza greca rispetto alle altre culture precedenti e coeve, accentuando la decisiva rilevanza della struttura della polis per la nascita della filosofia.
Pugliese indagava la nascita della filosofia greca esclusivamente dal punto di vista storico e con gli strumenti e il metodo dello storico, mentre l’atteggiamento di Colli è essenzialmente teoretico.
Il pensiero magnogreco per Pugliese ha un’importanza decisiva: Pitagorismo ed Eleatismo sono le due grandi filosofie alle quali Platone ricorrerà costantemente. La filosofia pitagorica è in prima istanza una filosofia politica, perché le comunità pitagoriche determinano e dominano alcune città magnogreche.
Il Pitagorismo per Pugliese Carratelli non è soltanto scienza, ma è un percorso scientifico finalizzato alla purificazione dell’anima, che, secondo lo studioso, ha dei tratti in comune con l’orfismo e l’Eleatismo è figlio del Pitagorismo, perché Parmenide fa convergere nel suo poema, da un lato l’aspetto conoscitivo della natura, dall’altro la scienza come fondamento del percorso di purificazione dell’anima.
La nascita della polis è dunque frutto di un moto rivoluzionario che non si è esaurito in una serie di episodi, ma col superamento della struttura statale ‘micenea’ analoga a quelle del Vicino Oriente ha dato inizio ad una nuova epoca della cultura europea, salvando però elementi del mondo che da questa stessa rivoluzione veniva trasformato.
Giovanni Pugliese Carratelli
Lo spirito scientifico, presente in ogni progredita cultura, incontrava nell’Oriente classico ostacoli spesso insormontabili perché frapposti da teocrazie avverse ad ogni ardita innovazione e in grado, per il loro consolidato potere, di occultare o spegnere ogni parvenza di eresia.
Giovanni Pugliese Carratelli
Francesco Verde è professore associato di Storia della filosofia antica presso il Dipartimento di Filosofia di Sapienza Università di Roma. I suoi interessi vertono principalmente sulle filosofie di epoca ellenistica, in particolare su Epicuro e la tradizione epicurea, sulla scuola di Aristotele e sulla cosiddetta Academia scettica. Tra le sue più recenti pubblicazioni si segnalano il commento dell’Epistola a Pitocle di Epicuro (in collaborazione con M. Tulli, D. De Sanctis, F. G. Masi, Academia, 2022) e il volume Peripatetics in Context: Knowledge, Time, and Soul from Theophrastus to Cratippus (De Gruyter, 2022). Ha curato le nuove edizioni di Che cosa ha veramente detto Socrate di G. Giannantoni (con E. Spinelli, Bibliopolis, 2022) e dei Principii della filosofia greca di G. Pugliese Carratelli (Bibliopolis, 2023).