Rai Cultura

Il tuo browser non supporta video HTML5

Francesca Marzia Esposito. Ultracorpi

La ricerca utopica di una nuova perfezione


Nel video Francesca Marzia Esposito, intervistata nel corso dell’edizione 2024 del festival Rocksophia, che si è tenuto dal 25 al 28 luglio a Civitanova Marche, dedicata al tema "Muoversi”, parla del suo libro Ultracorpi. La ricerca utopica di una nuova perfezione, pubblicato da Minimum Fax nel 2024. 

Se lasciati a loro stessi, i corpi si accartocciano, si deformano, si imbruttiscono, ma grazie al lavoro costante, alla dedizione, alla disciplina, a sacrifici anche estremi è possibile modificare il corso «naturale» degli eventi, in una simulazione – ancorché illusoria – di permanenza, quando non di immortalità. Questa ricerca di una perfezione utopica e variamente declinata, esasperata per difetto e per eccesso, è alimentata da canoni estetici imposti dal contesto culturale e dalle specifiche discipline – il body building, la danza, la ginnastica – ma spesso si innesta su un disagio del quale anoressia e vigoressia sono sintomi opposti e complementari. 
 

Ultracorpi è un’indagine sui corpi modificati artificialmente, corpi ipertrofici portati all’espansione più estrema e corpi assottigliati che sembrano tendere alla totale sparizione, corpi che davanti allo specchio decidono di affrontare mutamenti estremi inseguendo una forma tanto più astratta e irreale quanto più definita e anatomicamente dettagliata. E in sottofondo, onnipresente, una domanda: cosa siamo disposti a fare, a rischiare, per inseguire la perfezione?


Francesca Marzia Esposito vive a Milano, insegna danza. Si è laureata al Dams di Bologna e ha conseguito un master in Scrittura per il Cinema all’Università Cattolica di Milano. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati sulle riviste: “Granta”, “‘tina”, “Colla”, “GQ” e altre. Ha esordito con La forma minima della felicità (Baldini & Castoldi, 2015).