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Lucrezia Ercoli. La celebrazione del movimento

Le Olimpiadi e la filosofia 

Nel video Lucrezia Ercoli, intervistata nel corso dell’edizione 2024 del festival Rocksophia che si è tenuto dal 25 al 28 luglio 2024 a Civitanova Marche, dedicata al tema "Muoversi”, parla di lotta e Olimpiadi 

Cicerone nelle Tusculanae disputationes cita una frase attribuita a Pitagora, particolarmente efficace per definire il filosofo. Il filosofo è come lo spettatore delle Olimpiadi, perché alle Olimpiadi antiche di Olimpia c'erano tre categorie di persone: gli atleti che andavano lì per la gloria e per la fama, tutte le altre persone che cercavano di guadagnare dalle Olimpiadi e poi gli spettatori che guardavano cercando di capire cosa stesse succedendo: il filosofo è colui che non cerca né la fama né il denaro, ma cerca di capire come va il mondo. 

Da questa idea che il filosofo sia simile allo spettatore delle olimpiadi siamo partiti per realizzare l’edizione 2024 di Rocksophia in contemporanea con le Olimpiadi di Parigi. 

Il vero premio, diceva Solone, per il vincitore non è la corona, il premio è per tutti ed è “l’eudaimonia”, la felicità, perché gli esercizi ginnici sono fondamentali insieme alla musica, all’arte e al teatro, perché lì imparano a resistere al dolore della vita. 


Lucrezia Ercoli insegna “Storia dello spettacolo” all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2011 è direttrice artistica di “Popsophia“, il festival internazionale di “pop filosofia” che si svolge nelle Marche. È ospite fissa del programma televisivo “Terza Pagina” di Rai5 e scrive di filosofia e cultura pop sul quotidiano “Il Riformista”. Ha insegnato anche all’Accademia di Belle Arti di Macerata, di Reggio Calabria e dell’Aquila. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia all’Università Roma Tre, dopo essermi laureata in Filosofia a Padova e a Roma. Ha insegnato nel Master “Formazione Musicale e dimensioni del Contemporaneo” e collaborato con le cattedre di “Estetica Musicale” e “Filosofia Morale” dell’Università degli Studi di Roma Tre. I suoi ultimi saggi: Dieci passi all’inferno (Il lavoro editoriale, Ancona 2021) e Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer (Il Melangolo, Genova 2020). Alla pop filosofia ha dedicato il libro Che la forza sia con te! Esercizi di Popsophia (Il Melangolo, 2017), ha curato il numero della rivista filosofica “Lo Sguardo” dal titolo “Popsophia, teoria e pratica di un nuovo genere filosofico” e diretto la collana editoriale “Popsophia” per Mimesis edizioni. Ha scritto la prima monografia filosofica su Curzio Malaparte dal titolo “Philosophe Malgrè Soi. Curzio Malaparte e il suo doppio” (Roma, 2011), con la quale ha vinto il premio di “Frascati Filosofia, Opera Prima”; nel 2013 ha pubblicato il saggio “Filosofia dell’Umorismo” (Roma, 2013). Per la casa editrice Mimesis ha pubblicato la monografia “Filosofia della crudeltà. Etica ed estetica di un enigma” (Milano 2014). Nel 2022 ha pubblicato Yesterday. Filosofia della nostalgia (Ponte alle Grazie). Nel 2014 le è stato conferito il premio “Marchigiana dell’anno” dal Centro Studi Marche di Roma.