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Pierfranco Bruni. Camus 

In solitudine d'esilio

Nel video Pierfranco Bruni parla del suo libro Camus. In solitudine d'esilio, pubblicato nel 2024 da Edizioni Solfanelli. 

Albert Camus abita l'esistenza tra il vissuto e il pensato. Ma cosa è una esistenza? Lungo tutto il viaggio non si può dare una risposta unica e definitiva. Certo è che non è una storia e non è storia. È un pensiero che incontra il "dritto e il rovescio" delle vite che abbiamo attraversato tra il sole e la tempesta. Entriamo nelle emozioni che incrociano la nostra frammentarietà in un tempo di catastrofi. Se non dovessimo toccare con consapevolezza la catastrofe verremmo sopraffatti dalle macerie e dalle rovine che lasciamo sulle orme dei nostri passi. L'ombra dei passi è l'ombra dei giorni. Di tutti i giorni che abbiamo perso e che mai più riavremo. Che mai più recupereremo. Avrebbe senso recuperare ciò che non possiamo più avere come un tempo lo abbiamo conosciuto?
Camus ha stretto il necessario e l'assoluto nella visione della rivolta e ponendosi davanti a uno specchio ha sconfitto la storia a vantaggio del mistero, perché il destino altro non è che dissolvenza del caos. Un pellegrinaggio che conduce, tra l'oblio e il tutto, a un desiderio d'amore e in cui la conoscenza e la memoria sono dei pilastri indispensabili.
 

Camus è stato un grande filosofo che ha portato in scena la centralità dell’uomo, di un uomo in rivolta, che porta dentro di sé il male, ma che può sconfiggerlo.  

Noi dobbiamo superare il male attraverso la bellezza del bene, andando oltre la dimensione della ragione, verso il sentimento e la bellezza, perché la ragione si ferma a un limite che non ci fa vedere oltre, mentre Camus cerca di vedere oltre e lo fa attraverso una metafisica della spiritualità. 

Il mare può essere il senso del viaggio, il sentimento del viaggio, che non è soltanto una geografia fisica, ma una geografia dell’anima: per Camus viaggiare per mare significa viaggiare nell’anima.  


Pierfranco Bruni è nato in Calabria e vive tra Roma e la Puglia. Scrittore, poeta, italianista e critico letterario, già direttore archeologo presso il Ministero della Cultura. Esperto di Letteratura dei Mediterranei, vive la letteratura come modello di antropologia religiosa. Ha pubblicato diversi testi sulla cristianità in letteratura. Il suo stile analitico gli permette di fornire visioni sempre inedite su tematiche letterarie, filosofiche e metafisiche. Si è dedicato al legame tra letteratura e favola, letteratura e mondo sciamanico, linguaggi e alchimia. Ha pubblicato oltre 120 libri, tra poesia saggistica e narrativa. È presidente del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”. Ricopre incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura. Quest’anno con decreto del Ministero della Cultura Mic , è stato nominato Presidente della Commissione per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del Libro 2024“. Recente è inoltre l’incarico assegnato sempre dal Mic di Componente della Giunta del Comitato nazionale per il centenario della morte di Eleonora Duse (21 aprile 1914 – 21 aprile 2024), direttore scientifico nazionale del Progetto Undulna Duse 100 e del Progetto nazionale Manlio Sgalambro a 100 anni dalla nascita. Entrambi indetti dal Ministero della Cultura (MiC).