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Claudio Strinati e l'iconografia dell'Orlando Furioso
L'immaginazione di Ariosto
Lo storico dell'arte Claudio Strinati affronta il tema dell'Ariosto in pittura. Il filmato è tratto da Orlando, furioso da 500 anni, programma di Giulio Ferroni, Isabella Donfrancesco e Alessandra Urbani, regia di Carlotta Riccio Cobucci.
Tanti pittori si sono ispirati all'Orlando furioso, ma non era tanto facile tradurre in pittura l'immaginazione di Ariosto, ci sarebbe voluto il cinema, un Kubrik, uno Spielberg. Per molto tempo i pittori che si sono ispirati all'Ariosto hanno cercato figure singole come Angelica e Medoro. Anche nel Casino Massimo Giustiniani ci sono Angelica e Medoro.
Ludovico Ariosto (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), poeta e commediografo, è famoso soprattutto per il suo capolavoro l'Orlando furioso, poema cavalleresco assolutamente rivoluzionario per la sua epoca. Dopo aver tentato lo studio della giurisprudenza con scarsi risultati Ariosto ottenne finalmente dal padre di potersi dedicare alla letteratura, e tra il 1945 e il 1500 inizia a comporre poesie. Nel 1500 muore il padre e lo scrittore, in qualità di promogenito, si occupa di dell'eredità e di sorelle e fratelli (in tutto nove), trovandosi così costretto a mettere da parte l'attività letteraria, che riprende nel 1505, anno in cui comincia la stesura dell'Orlando furioso, di cui pubblicherà la prima edizione nel 1516, cui seguiranno una nuove edizione nel 1521 e un'ultima nel 1532.