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J.D.Salinger con Paolo Cognetti e Matteo Colombo
L'autore del Giovane Holden a cento anni dalla nascita
Paolo Cognetti ripercorre la vita di J. D. Salinger, partendo dallo straordinario successo de Il giovane Holden, uscito negli Stati Uniti nel 1951 e immediatamente diventato un libro culto per i lettori di tutto il mondo. Una fortuna che diventa una sorta di maledizione perché il successo trasforma Salinger in una star tanto da spingerlo a ritirarsi dalle scene."Il successo del Giovane Holden è dovuto solo in parte alla bellezza del libro e in gran parte al fatto che abbia incrociato un’epoca, ovvero che dei temi sollevati dal romanzo fossero diventati cruciali negli anni subito successivi alla sua pubblicazione… La forza del libro non è tanto nella trama, che è piuttosto esile, ma la sua forza è la voce." Matteo Colombo, autore della nuova traduzione, pubblicata da Einaudi nel 2014, aggiunge: "Ho trovato, leggendo The Catcher in the Rye in originale, un libro di una modernità piuttosto sorprendente, a me è sembrato molto vicino alla lingua che ancora oggi parliamo. Per Holden il linguaggio è una sorta di formulario magico, è il suo modo di mantenere i contatti con la realtà, per tenere sotto controllo la sua esistenza che sembra sempre sul punto di andare in pezzi." Paolo Cognetti ripercorre i temi delle opere di Salinger, racconta le parentele letterarie e l’incontro con Ernest Hemingway, il rapporto ossessivo con il lavoro, la guerra momento drammaticamente cruciale nell’esistenza di Salinger. Si sofferma in particolare sulla scrittura dei racconti, capolavori forse messi in secondo piano dal successo del romanzo. Da Storie della Letteratura, un programma di Isabella Donfrancesco e Alessandra Urbani, consulenza Enzo Rammairone, produttore esecutivo Annalisa Proietti, regia Laura Vitali.
Salinger per molti lettori, me compreso, è stato soprattutto scrittore di racconti… Se Holden è un tentativo di riempire, di dire tutto e di spiegarla fino in fondo di questa anima così tormentata, i racconti sono come spiragli su anime misteriose di cui non sappiamo nulla e il cui mistero rimane intatto.
J. D. Salinger nasce a New York nel 1919. Nel 1948 pubblica sul “New Yorker” Un giorno ideale per i pesci banana, primo di molti racconti dedicati alla famiglia Glass. Nel 1951 pubblica The Catcher in the Rye, che esce in Italia nel 1961 col titolo Il giovane Holden nella traduzione di Adriana Motti. Nel 1953 pubblica Nove racconti e si ritira a Cornish, nel New Hampshire. Muore nel 2010.
Matteo Colombo ha tradotto opere di autori quali Don DeLillo, Dave Eggers, Chuck Palahniuk, Jennifer Egan. La sua traduzione de Il giovane Holden è del 2014.
Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978. Tra i suoi libri Manuale per ragazze di successo (2004), Una cosa piccola che sta per esplodere (2007), Sofia si veste sempre di nero (2012), A pesca nelle pozze più profonde (2014). Appassionato conoscitore di New York e della letteratura americana, ha pubblicato nel 2010 New York è una finestra senza tende (che contiene il documentario Il lato sbagliato del ponte di cui è autore e regista) e, nel 2014, Tutte le mie preghiere guardano verso ovest. Nel 2019 ha vinto il Premio Strega con Le otto montagne.