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Letteratura ed economia
Con la guida di Filippo La Porta
Filippo La Porta ci guida in una rilettura della nostra storia letteraria da Dante ai nostri giorni alla ricerca dei legami tra scrittura ed economia con i contributi di Aldo Nove, Michela Murgia, Andrea Bajani, Mariolina Venezia, Edoardo Nesi e una pregevole analisi, tratta dall’archivio di Scrittori per un anno, di Edoardo Sanguineti.
Questa economia flessibile, questa economia dematerializzata, che è quella della new economy, della finanza, genera un nuovo tipo di personalità, un nuovo tipo umano. Alla flessibilità dell’economia corrisponde oggi una flessibilità dei sentimenti, della vita affettiva, della vita emotiva, della vita psichica. Ecco, lo scrittore lavora oggi su questo spazio.
Filippo La Porta è nato a Roma nel 1952. Saggista e critico letterario, collabora con L’Unità, La Repubblica, il Corriere della Sera, Il Manifesto e numerose altre testate. È autore, tra l'altro, di Maestri irregolari (Bollati Boringhieri 2007), Dizionario della critica militante, con Giuseppe Leonelli (Bompiani 2007), La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo (Bollati Boringhieri 1999), Manuale di scrittura creatina. Per un antidoping della letteratura (Minimum Fax 1999), Narratori di un sud disperso. Cantastorie in un mondo senza storie (L’Ancora del Mediterraneo 2000), Dizionario della critica militante, con Giuseppe Leonelli, 2007, È un problema tuo, (Gaffi Editore 2009) Meno letteratura, per favore! (Bollati Boringhieri 2010, Pasolini, Il mulino 2012) Poesia come esperienza. Una formazione nei versi (Fazi, 2013, Roma è una bugia (Laterza, 2014 Indaffarati (Bompiani 2016), Di cosa stiamo parlando? (Enrico Damiani Editore 2017)
Disorganici. Maestri involontari del novecento, (Storia e letteratura 2018)