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Liliana Rampello, Virginia Woolf e i suoi contemporanei
Un ritratto inedito a più voci
Far scendere Virginia Woolf dal piedistallo in cui è stata messa e farla camminare al nostro fianco: questo è uno degli scopi di Virginia Woolf e i suoi contemporanei, la raccolta curata da Liliana Rampello per il Saggiatore, tradotta da Lucia Gunella. Da Nigel Nicholson che scrive: “quando la lasciavo mi sentivo sempre come se avessi bevuto due bicchieri di eccellente champagne” a Rosamond Lehamann che considera la Woolf “una creatura completamente poetica”, da William Plomer che la definisce “una persona spassosa” a Cristopher Isherwood indeciso se vederla come la principessa incantata o la bimba birichina alle feste, una serie di racconti che restituiscono un’immagine complessa e affascinante della quotidianità dell’autrice di Al faro e Mrs Dalloway.
Liliana Rampello, critica letteraria e saggista, ha insegnato Estetica all’Università di Bologna. Vive e lavora a Milano come consulente editoriale. Tra le sue pubblicazioni, La grande ricerca. Saggio su Proust (Pratiche, 1994) e Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura (il Saggiatore, 2005). Per il Saggiatore ha curato anche la raccolta di saggi di Virginia Woolf, Voltando pagina. Saggi 1904-1941 (2011).
Virginia Woolf nasce a Londra il 25 gennaio 1882 dal critico letterario sir Leslie Stephen e di Julia Prinsep Jackson. Affronta da adolescente la morte della madre. Sposa nel 1912 Leonard Woolf con cui fonda e dirige la casa editrice Hogarth Press. A casa loro nel quartiere di Bloomsbury si riunisce un gruppo di intellettuali che prende questo nome. I suoi due primi romanzi, La crociera (1915) e Notte e giorno (1919) rispondono a criteri narrativi tradizionali. Il cambiamento di prospettiva e la forte capacità innovativa con cui affronta la materia romanzesca appaiono in La stanza di Jacob (1922); Mrs. Dalloway (1925); Al faro (1927); Orlando (1928); Le onde (1931); Gli anni (1937 1955); Tra un atto e l’altro (1941); Flush (1933,biografia del cane di Elizabeth Barret Browning) e Roger Fry (1940).Tra le sue raccolte di saggi: Una stanza tutta per sé (1929); ll lettore comune (due serie, rispettivamente 1925 e 1932). Per tutta la vita soffre di crisi depressive, peggiorate nell’ultimo periodo per lo stato di tensione provocato dalla guerra. Il 28 marzo del 1941 si riempie le tasche di sassi e si lascia annegare nel fiume Ouse, non lontano da casa, nei pressi di Rodmell.Tredici donne e quattordici uomini sono stati convocati per restituire un ricordo personale di Virginia Woolf – zia, cognata, amica, moglie, sorella, editrice.
Liliana Rampello, critica letteraria e saggista, ha insegnato Estetica all’Università di Bologna. Vive e lavora a Milano come consulente editoriale. Tra le sue pubblicazioni, La grande ricerca. Saggio su Proust (Pratiche, 1994) e Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura (il Saggiatore, 2005). Per il Saggiatore ha curato anche la raccolta di saggi di Virginia Woolf, Voltando pagina. Saggi 1904-1941 (2011).