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Sara Antonelli: l'economia linguistica di Hemingway
I quarantanove racconti come specchio della carriera dell'autore
I quarantanove racconti di Ernest Hemingway furono pubblicata nel 1938; in Italia arrivarono solo nel 1947. Questa raccolta ci permette di guardare alla carriera dell'autore fin dalle sue prime manifestazioni. Sara Antonelli sottolinea "la padronanza della forma" dimostrata da Hemingway: alcuni racconti occupano solo una o due pagine ma sono sempre densi di eventi. Hemingway ha una rara capacità di entrare subito nel tema del racconto e la sua lingua è estremamente precisa e stringata e lascia molto al non detto. Sulla scia di Gertrude Stein a Hemingway interessa arrivare alla verità delle cose. Lezioni di stile, I racconti di Ernest Hemingway è stata una giornata di studi organizzata da Sara Antonelli per il Dipartimento di Lingue, letterature e culture straniere dell'Università degli Studi Roma Tre.
Mi piacerebbe vivere tanto da poter scrivere altri tre romanzi e venticinque racconti. Ne so di quelli buoni - Ernest Hemingway, dalla prefazione a I quarantanove racconti
Ernest Hemingway nasce a Oak Park in Illinois il 21 luglio 1899. Non ancora ventenne collabora con un giornale di Kansas City. Durante la prima guerra mondiale combatte sul fronte italiano ed è ferito, guadagnando la medaglia d'argento al valor militare. A Parigi dal 1921 al 1926, subisce l'influenza di Ezra Pound e Gertrude Stein; i ricordi del soggiorno francese confluiscono nel romanzo postumo Festa mobile (1964). Fiesta esce nel 1926 e Addio alle armi nel 1929. Con Morte nel pomeriggio (1932), e Verdi colline d’Africa (1935) dà incremento a tutta la narrativa anglosassone di reportage. Nel 1938 pubblica I quarantanove racconti, nel 1937 esce Avere e non avere, nel 1940 Per chi suona la campana. Vanno ricordati tra gli altri Di là dal fiume e tra gli alberi (1950) e Il vecchio e il mare con cui riceve il Premio Pulitzer nel 1953. Nel 1954 vince il Premio Nobel per la letteratura. Gravemente depresso, si suicida il 2 luglio 1961.
Sara Antonelli è Ricercatore in Lingue e Letterature Anglo-Americane presso l’Università di “Roma Tre”. Ha conseguito la Laurea in Lettere (1991), il Diploma della Scuola di specializzazione in traduzione letteraria (1996) e il Dottorato di ricerca (2000) presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha inoltre conseguito un Diploma in “American Studies” presso Mount Holyoke College, Massachusetts, USA (1994), dove è stata “Fulbright Language Fellow”. La sua attività di ricerca si concentra principalmente sull’Ottocento, sul Modernismo e sulla cultura contemporanea, con una predilezione per la letteratura afro-americana, il romanzo, e i rapporti tra la letteratura e arti visive (fotografia e cinema). E' autrice di saggi e volumi di storia e critica letteraria, ha curato l’edizione italiana delle opere di F. Scott Fitzgerald per l’editore minimumfax, ha scritto di letteratura e cultura USA per il quotidiano l’Unità (2006-2014), collabora con il programma Wikiradio di RAI – Radio 3, ed è traduttrice di romanzi e racconti di autori statunitensi (Harriet Jacobs, Nathaniel Hawthorne, Louisa May Alcott, Sam Shepard, Edith Wharton). Ha curato due mostre fotografiche: Stieglitz e i fotografi di Camera Work (2002) e Freedom Fighters: i Kennedy e la battaglia per i diritti civili (2013). Nel 2010 e nel 2014 è stata Visiting Professor presso l’École Normale Supérieure di Lyon.