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Lia Levi, Questa sera è già domani

Una famiglia ebrea a Torino sotto le leggi razziali

Ispirato alla storia del marito, nato a Genova nel 1927 da famiglia ebrea, Questa sera è già domani di Lia Levi (edizioni e/o) è l’appassionante racconto di un’infanzia sotto il fascismo. Alessandro, il protagonista, è un figlio unico dall’intelligenza precoce. Suo padre Marc, belga di nascita con passaporto inglese, taglia i diamanti. Più volte nel corso del libro la famiglia (anche quella allargata comprendente nonni, zii, cugini di primo e secondo grado) dibatte se sia il caso di andare via dall’Italia a causa della persecuzione antiebraica. La madre si oppone strenuamente alla partenza, convinta che le leggi razziali verranno superate e la situazione si normalizzerà; Marc subisce prima un decreto di espulsione perché straniero, poi è costretto a lavorare in nero e alla fine viene mandato al confino. Il romanzo si chiude con una rischiosissima fuga in cui gioca un ruolo di primo piano il ciondolo con la stella a cinque punte che Alessandro ha ereditato dalla nonna. Scritto per adulti, adattissimo anche ai ragazzi per il tono diretto, l’accuratezza della ricostruzione, la suspense. Lia Levi ha vinto con questo libro il Premio Strega Giovani 2018, 5^ edizione. Il premio è assegnato da una giuria di studenti di età compresa tra i 16 e i 18 anni, provenienti da circa 50 scuole secondarie superiori distribuite in tutta Italia e all’estero.

Alessandro era un piccolo genio. Ma non si trasformò in genio. Era solo un bambino che aveva cominciato a correre troppo presto e un giorno, a un tratto, si era stancato. La fiammata si era trasformata in una fiammella crepitante, sì, a normale, accettabile dosaggio.

 
Lia Levi è nata a Pisa il 9 novembre 1931, di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom. Per e/o ha pubblicato: Una bambina e bastaQuasi un’estateL’albergo della MagnoliaTutti i giorni di tua vitaIl mondo è cominciato da un pezzoL’amore mio non puòLa sposa gentile, La notte dell’oblioIl braccialetto. Ha scritto molti libri per bambini e ragazzi. Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica.