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Maria Pia Veladiano, Oggi c'è scuola
Un pensiero per tornare, ricostruire, cambiare
Con Oggi c’è scuola, Un pensiero per tornare, ricostruire, cambiare, pubblicato da Solferino, Maria Pia Veladiano offre il suo contributo al ripensamento della scuola pubblica post Covid. L’esperienza della pandemia, che ha avuto un impatto devastante sull’istituzione scolastica e ha comportato per un milione di ragazzi l’interruzione del normale corso di studi, ha accentuato le disparità sociali. Secondo l’autrice la scuola non deve ripartire cancellando l’esperienza di questi due anni; al contrario deve fare tesoro di aspetti positivi della didattica a distanza, tra cui il coinvolgimento delle famiglie, la sperimentazione di nuovi metodi di insegnamento, l’uso di spazi esterni per l’apprendimento. Due i compiti principali per la scuola ora: prendere in carico la disuguaglianza per combatterla e sostenere nei ragazzi una nuova consapevolezza di sé e dello studio. La parola chiave di questo saggio appassionato e documentato è comunità: solo attraverso un lavoro condiviso si può realizzare una riprogettazione collettiva che dia un impulso nuovo a un’istituzione centrale per la nostra società.
Maria Pia Veladiano, laureata in Filosofia e Teologia, ha insegnato lettere e lavorato come preside. Il suo primo romanzo, La vita accanto, vincitore del Premio Calvino 2010 e pubblicato da Einaudi, si è classificato secondo al Premio Strega 2011. Sono seguiti altri romanzi bestseller tra cui ricordiamo gli ultimi, per Guanda, Una storia quasi perfetta (2016), Lei (2017) e Adesso che sei qui (2021).I ragazzi che oggi tornano nelle aule faranno la storia in un periodo difficilissimo, nel bene o nel male. E allora conviene che la scuola sia al servizio della loro capacità di assumere decisioni informate e competenti. Non li deve proteggere dal futuro ma deve aiutarli a sviluppare qualità capaci di futuro. Collaborazione invece di competizione. Senso della collettività invece che esasperazione della proprietà. Piacere del servizio invece dell’abbaglio del potere e di un successo che estenua il desiderio invece di assecondarlo nella verità dei talenti che ciascuno ha.