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Omaggio a Mario Rigoni Stern
Letture di Paolo Cognetti e Enrico Brizzi
Giuseppe Mendicino:
Mario Rigoni Stern ci ha lasciato soprattutto tre cose: una scrittura chiara pulita, ricca di vocaboli; l'etica civile; l'appassionata difesa della natura. Il libro a me più caro è Quota Albania, è un libro bellissimo, pieno di letteratura, ed è il libro della linea d'ombra, dall'adolescente al quasi uomo.
Giuseppe Mendicino è considerato il maggior esperto dello scrittore Mario Rigoni Stern. Con Laterza ha pubblicato Mario Rigoni Stern. Un ritratto (2021). Ha redatto la voce Mario Rigoni Stern del Dizionario Biografico degli Italiani (Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani) ed è autore di Mario Rigoni Stern. Il coraggio di dire no (Einaudi, 2013), Mario Rigoni Stern. Vita, guerre, libri (Priuli & Verlucca, 2016), Portfolio alpino (Priuli & Verlucca, 2018) e Nuto Revelli. Vita, guerre, libri (Priuli & Verlucca, 2019). È socio accademico del GISM (Gruppo italiano scrittori di montagna) e collabora con le riviste Doppiozero e Meridiani Montagne.
Paolo Cognetti (Milano 1978) è stato alpinista e matematico, ora lavora nel cinema indipendente milanese come autore di documentari, sceneggiatore e montatore di cortometraggi. Insieme a Giorgio Carella è fondatore della casa di produzione cameracar. Autore di alcuni documentari - Vietato scappare, Isbam, Box, La notte del leone, Rumore di fondo - che raccontano il rapporto tra i ragazzi, il territorio e la memoria. Per minimum fax media ha realizzato la serie Scrivere/New York, nove puntate su altrettanti scrittori newyorkesi, da cui è tratto il documentario Il lato sbagliato del ponte, viaggio tra gli scrittori di Brooklyn. Minimum fax ha pubblicato nel 2004 il suo primo libro, Manuale per ragazze di successo, e nel 2007 la sua seconda raccolta, Una cosa piccola che sta per esplodere. Del 2010 è New York è una finestra senza tende (Laterza, con DVD), e del 2014 è Tutte le mie preghiere guardano verso ovest. Per Einaudi ha curato l'antologia New York Stories (2015). Nel 2017 esce Le otto montagne (Einaudi), che vince il Premio ITAS del Libro di Montagna sezione narrativa e il Premio Strega.
Enrico Brizzi (Bologna, 1974), ha esordito con Jack Frusciante è uscito dal gruppo. La passione per i viaggi a piedi ha ispirato Nessuno lo saprà (2005), Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro (2007), Gli Psicoatleti (2011) e Il sogno del drago (2017). Tra i suoi titoli Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile (1999), L’arte di stare al mondo (2013), In piedi sui pedali (2014, premio Bancarella sport); Di furore e lealtà (2014), biografia a quattro mani del ciclista Vincenzo Nibali, Il matrimonio di mio fratello (2015) e Tu che sei di me la miglior parte (2018), L’estate del gigante. Viaggio a piedi intorno al Monte Bianco. E' del 2021 il libro La primavera perfetta.