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Flavio Santi: poesie come particelle elementari

Dalla raccolta Quanti

Un felice ritorno alla scrittura poetica quello di Flavio Santi con Quanti che raccoglie versi che datano dal 1999 al 2019. Truciolature, scie, onde recita il sottotitolo di questa raccolta che ha vinto nel 2021 Il premio Viareggio-Rèpaci per la sezione poesia. 

Adesso, Chiara, sappi:
qui fra i cuscini mi rimangono solo i cani
al centro dell’ombelico un po’ di rami,
tu non ci sei:
sei nelle mie ginocchia
sei nel latte del mio cervello
fuori dal letto, ogni mattino, adesso.


Flavio Santi, nato ad Alessandria nel 1973 vive tra Pavia e il Friuli. Ha pubblicato nel 2011 le raccolte in friulano Rimis te sachete/ poesie in tasca e nel 2012 Mappe del genere umano. Tra i suoi romanzi La notte dei Bosconero (2006), Aspetta Primavera, Lucky, candidato al premio Strega nel 2011, e i gialli con l’ispettore Drago Furlan: La primavera tarda ad arrivare (2016) e L’estate non perdona (2017). Moltissime le traduzioni di classici, tra le più recenti: Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley, Flatlandia di Edwin A. Abbott, Il giro della stanza (Voyage autour de ma chambre) di Xavier de Maistre, Dracula di Bram Stoker.