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Via col vento secondo Paola Mazzarelli
La nuova traduzione del libro di Margaret Mitchell
Non era bella, Scarlett O’Hara, ma gli uomini che ne subivano il fascino, come i gemelli Tarleton, di rado se ne accorgevano. Nel suo viso si mescolavano in modo poco armonioso i lineamenti delicati della madre, proveniente da una famiglia dell’aristocrazia terriera della costa di origine francese, e quelli più grevi del padre, un irlandese vigoroso e rubicondo. Ma era un viso che, con il mento pronunciato e le mascelle squadrate, non passava inosservato. Gli occhi verde acqua, senza traccia di nocciola, erano ombreggiati da folte ciglia nere e leggermente volti all’insù. Anche le grosse sopracciglia nere tendevano all’insù, tracciando un’insolita linea obliqua sulla candida pelle magnolia, quella pelle tanto apprezzata dalle donne del Sud e con tanta cura difesa con cappelli, veli e mezziguanti dai torridi soli della Georgia
Margaret Mitchell nasce l'8 novembre del 1900 ad Atlanta figlia di un avvocato e una suffraggetta. Inizia gli studi di medicina e si fidanza con Clifford Henry, che parte per la seconda guerra mondiale senza fare più ritorno. Nel 1919 muore di febbre spagnola sua madre e Margareth deve lasciare il college per tornare a casa dal padre e dal fratello. Nel 1922 sposa Berrien Upshaw, un ex giocatore di football e il matrimonio dura solo due anni. Comincia a lavorare per l'Atlanta Journal, è una delle prime donne reporter, e si risposa con l’amico John Marsh, agente pubblicitario ed ex giornalista. Lascia il lavoro per un problema di salute e scrive Gone with the wind (Via col vento), che viene pubblicato nel 1936 e vince il premio Pulitzer nel 1937. Nel 1939 dal libro viene tratto il film omonimo interpretato da Vivien Leigh e Clark Gable che vince nove premi Oscar. Dieci anni dopo viene investita da un taxi e muore il 16 agosto 1949.
Paola Mazzarelli è nata a Torino. Ha studiato Lingue e letterature straniere e moderne e si è laureata nel 1975 con Barbara Lanati. Ha insegnato al liceo fino al 1984 quando si è messa a tradurre a tempo pieno. Dal 2007 è direttrice didattica della scuola di traduzione di Torino. Ha fondato la rivista on line Tradurre.