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Francesca Manfredi, Il periodo del silenzio
Diventare una spettatrice
Francesca Manfredi è nata a Reggio Emilia nel 1988 e vive a Torino. Presso La nave di Teseo ha pubblicato la raccolta di racconti Un buon posto dove stare (2017) – con cui ha vinto il premio Campiello Opera Prima ed è stata finalista al premio Chiara, premio Settembrini, premio Berto e premio Zocca Giovani – e il romanzo L’impero della polvere (2019), finalista al premio Dolores Prato e tradotto in inglese, francese e spagnolo.A volte finivo per dire cose cattive, troppo personali o taglienti, che mi facevano perdere ogni credibilità e mi condannavano alla parte del torto. Invece quel giorno sentivo solo un certo calore al petto, controllato, del tutto piacevole, che mi faceva dimenticare che una volta, poco tempo prima, ero stata così dominata la rabbia, dall'esigenza di condividere il mio parere, all'unico scopo di mostrarmi o di convincere. Tutti quegli anni precari nel tentativo di spiegarmi, di non sentirmi sola, di trovare alleati. E adesso invece mi sentivo piena e calda, come un feto nel grembo materno, come se galleggiassi nel brodo. Forse erano le mie cellule che andavano alcalinizzandosi, o forse i geni una nuova specie rettile che stavano fagocitando i cromosomi umani. Non era una cattiva sensazione l'assenza di empatia.