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Orso Tosco, L'ultimo pinguino delle Langhe
Premio Giorgio Scerbanenco 2024
È L'ultimo pinguino delle Langhe di Orso Tosco, edito da Rizzoli, il vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco 2024. La Giuria, presieduta da Cecilia Scerbanenco e composta da Valerio Calzolaio, Liborio Conca, Luca Crovi, Isabella Fava, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Alessandra Tedesco, Sebastiano Triulzi e John Vignola, ha votato in maggioranza per il pinguino di Tosco, motivando così il premio:
Il romanzo di Orso Tosco, L’ultimo pinguino delle Langhe, si apre con un ricco broker svizzero, che durante una corsa mattutina intorno al suo castello nelle Langhe s’imbatte nel cadavere denudato di una ragazza: all’orrore del ritrovamento si accompagna la scoperta del proprio nome e di una svastica scritti con il sangue sul corpo della sventurata. A condurre le indagini è il commissario Gualtiero Bova, detto il Pinguino per il suo fisico poco atletico e il suo amore per il nuoto (anche nella stagione invernale). Con l’aiuto della sua pittoresca squadra, composta da alcuni elementi validi e altri meno, il Pinguino interroga il broker Rufus Bloom, Rose Bellamy, la sua bellissima promessa sposa, gli ospiti che avevano avuto a cena il giorno prima e in breve riesce a risalire al nome della vittima: si tratta di Polly Levi, un’inglese che viveva in Italia da due anni su un furgone camperizzato mantenendosi con lavori saltuari. Muovendosi tra le Langhe, dove il commissario è stato trasferito per punizione e la Liguria di cui è originario, Orso Tosco mette in scena anche un loschissimo Notaio; un ex detenuto gobbo pronto a tutto; uno scrittore fasullo che sfrutta il talento e la devozione della moglie e proietta sulla scena letteraria un commissario pieno di intuito e di debolezze, che tiene alta la tradizione del Maigret di Simenon.
Orso Tosco è nato a Ospedaletti nel 1982. Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti, romanzi e poesie. Tra i suoi libri ricordiamo London voodoo (minimum fax 2022) e Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda (66THAND2ND 2023). Questo è il suo primo romanzo per Nero Rizzoli.
Oltre al vincitore, nella cinquina erano presenti: Il sangue non mente (Ponte alle Grazie) di Cinzia Bomoll, La montagna nel lago (Giunti) di Jacopo De Michelis, Meccanica di un addio (Marsilio) di Carlo Calabrò e Una morte onorevole (Mondadori) di Paolo Roversi.Per l’uso sapiente della lingua e la costruzione dettagliata dell’investigatore protagonista, inserito in uno scenario, quello delle Langhe, che rimanda a una consolidata tradizione letteraria italiana. L’autore riesce a esorcizzare le atmosfere cupe del suo racconto grazie a uno stile ironico e surreale che spiazza il lettore.
Il romanzo di Orso Tosco, L’ultimo pinguino delle Langhe, si apre con un ricco broker svizzero, che durante una corsa mattutina intorno al suo castello nelle Langhe s’imbatte nel cadavere denudato di una ragazza: all’orrore del ritrovamento si accompagna la scoperta del proprio nome e di una svastica scritti con il sangue sul corpo della sventurata. A condurre le indagini è il commissario Gualtiero Bova, detto il Pinguino per il suo fisico poco atletico e il suo amore per il nuoto (anche nella stagione invernale). Con l’aiuto della sua pittoresca squadra, composta da alcuni elementi validi e altri meno, il Pinguino interroga il broker Rufus Bloom, Rose Bellamy, la sua bellissima promessa sposa, gli ospiti che avevano avuto a cena il giorno prima e in breve riesce a risalire al nome della vittima: si tratta di Polly Levi, un’inglese che viveva in Italia da due anni su un furgone camperizzato mantenendosi con lavori saltuari. Muovendosi tra le Langhe, dove il commissario è stato trasferito per punizione e la Liguria di cui è originario, Orso Tosco mette in scena anche un loschissimo Notaio; un ex detenuto gobbo pronto a tutto; uno scrittore fasullo che sfrutta il talento e la devozione della moglie e proietta sulla scena letteraria un commissario pieno di intuito e di debolezze, che tiene alta la tradizione del Maigret di Simenon.
Eccolo, il Pinguino, in cammino verso Clavesana, racchiuso nel buio quasi dolce della campagna, con la testa coperta dall'inseparabile coppola con paraorecche in tweed, e il solito completo in velluto a coste utilizzato in qualunque stagione, aggiungendo o togliendo un cappotto di feltro pesante per i mesi freddi e le bretelle per i mesi caldi.
Orso Tosco è nato a Ospedaletti nel 1982. Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti, romanzi e poesie. Tra i suoi libri ricordiamo London voodoo (minimum fax 2022) e Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda (66THAND2ND 2023). Questo è il suo primo romanzo per Nero Rizzoli.