Il tuo browser non supporta video HTML5
Stefano Poddi, I falsi della baracca 19
L'Operazione Bernhard e la testimonianza di Burger
Durante la II guerra mondiale, nel lager di Sachenhausen, viene organizzata dai nazisti una grande operazione di contraffazione di sterline: l'idea era quella di inondare il mercato di banconote false per contrastare le forze alleate e indebolire la fiducia degli inglesi nella loro Banca. Preparata dall’operazione Adreas, chiusa nel 1941, l’operazione Bernhard (dal nome del suo responsabile, Bernhard Krüger, alto maggiore delle SS), è affidata a 142 prigionieri ebrei di quindici nazionalità diverse, tutti esperti a vario titolo di tipografia. Chiusi nelle baracche 18 e 19, protetti da reti elettrificate, i reclusi producono in gran segreto quattrocentomila banconote al mese di altissima qualità. In I falsi della baracca 19, pubblicato da Il filo di Arianna, Stefano Poddi ricostruisce i dettagli di questa incredibile vicenda e racconta il proprio incontro con Adolf Burger, uno dei 142 ebrei che fu costretto a partecipare a questa impresa, dopo essere stato oggetto dei terribili esperimenti di Josef Mengele. Dalle vicende dell’Operazione Bernard è stato tratto il film, “Il Falsario”, Premio Oscar per il miglior film straniero nel 2008, di cui Adolf Burger fu consulente per la sceneggiatura.
Stefano Poddi nato nel 1955, ha lavorato per 43 anni in Rai prima come tecnico e poi come addetto alla formazione e quindi come Responsabile della formazione in Rai Way, società del gruppo Rai. Si è laureato in Sociologia nel 1993, presso l’Università di Roma La Sapienza. Studia e scrive di numismatica cartacea e di storia della circolazione monetaria, da oltre venti anni.
L’Operazione Bernhard, fra tutte le operazioni di contraffazione del circolante avvenute nella storia, è stata caratterizzata da due particolarità. La notevole quantità numerica delle banconote contraffatte e l’altissima qualità dei biglietti stampati; entrambe senza precedenti nella storia della contraffazione della cartamoneta. I prigionieri del campo di concentramento di Sachsenhausen, nell’arco di quasi due anni, produssero sterline false, per un totale di circa nove milioni di banconote e per un valore di quasi 135 milioni di sterline
Stefano Poddi nato nel 1955, ha lavorato per 43 anni in Rai prima come tecnico e poi come addetto alla formazione e quindi come Responsabile della formazione in Rai Way, società del gruppo Rai. Si è laureato in Sociologia nel 1993, presso l’Università di Roma La Sapienza. Studia e scrive di numismatica cartacea e di storia della circolazione monetaria, da oltre venti anni.