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Giuseppe Catozzella, Il fiore delle illusioni
Tra due mondi
Eccola la sensazione che per tutti quei mesi avevo aspettato e per niente al mondo gli avrei confessato: scendere a motore spento su quella mulattiera tutta curve, tra le colline arate e i pascoli, i casolari e i ruderi divorati dalle ortiche, le pietre miliari a segnare la distanza da Matera, la città grande, in faccia il vento e l'odore di stalla, latte cagliato, terra bagnata e fieno della canottiera di Luciano. E a me, che lui fosse un fascìno o no, non importava niente. C'era qualcosa di più grande che ci univa, più forte degli insulti con cui venivo chiamato a Milano, più forte di quelli con cui lui era chiamato lì. Era un'unione con la terra: io e lui uniti alla terra, che era l'unica cosa vera.
Giuseppe Catozzella ha pubblicato il libro in versi La scimmia scrive e i romanzi Espianti (Transeuropa, 2008), Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014), da cui sono stati tratti molti spettacoli teatrali e a cui è liberamente ispirato il film L’assalto, Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, 2014; vincitore del premio Strega Giovani 2014; finalista al premio Strega 2014 e all’IMPAC Dublin Literary Award; vincitore del premio Carlo Levi 2015), tradotto in tutto il mondo e da cui è stato tratto il film omonimo, uno spettacolo teatrale-musicale con le musiche di Peter Gabriel e una suite per orchestra diretta dal Maestro Riccardo Muti, Il grande futuro (Feltrinelli, 2016; vincitore del premio Giordano Bruno), E tu splendi (Feltrinelli, 2018; vincitore del premio De Lorenzo e del premio Albatros Città di Palestrina) e, per Mondadori, Italiana (2021; vincitore del Prix Littératures Européennes 2023 e del Premio internazionale Alessandro Manzoni; miglior romanzo italiano del 2021 per i lettori di “Robinson-la Repubblica”; finalista al Prix Le Parisien 2023), che diventerà presto una serie tv. In seguito alla pubblicazione di Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella è stato nominato dall’Onu Goodwill Ambassador Unhcr.