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Francesco Vidotto, Onesto
Una storia di ferite e rinascita
Al centro del romanzo di Francesco Vidotto, Onesto, pubblicato da Bompiani c’è una grande storia d’amore. È quella che lega Onesto, il protagonista, a Celeste, che conosce quando sono entrambi ragazzini. Onesto ha un gemello, Santo; da piccolo lui era stato rapito ma dal momento in cui viene riconsegnato alla madre, i due sono inseparabili e per non dare un dispiacere al fratello, innamorato di Celeste, lui rinuncia a lei. Ambientato nel Cadore di oggi. dove il narratore incontra Guido Contin detto Cognac, che ricostruisce la storia di Onesto attraverso le lettere che questo scriveva, indirizzandole di volta in volta a una montagna diversa, il libro mette insieme storia privata e Storia pubblica: la violenza subita da Celeste e la guerra voluta da Mussolini e soprattutto restituisce il fascino della montagna, dei suoi paesaggi e dei suoi abitanti di una volta.
Francesco Vidotto è laureato in Economia e ha svolto una lunga attività come manager d'azienda. Oggi si dedica esclusivamente alla scrittura e vive a Tai di Cadore, tra le Dolomiti. Tra i suoi libri: Il selvaggio (Carabba 2005), Signore delle cime (Carabba 2007), Siro (Minerva 2011, premio Cortina d'Ampezzo per la letteratura di montagna e premio eLEGGERE LIBeRI di Tione di Trento), Zoe (Minerva 2012), Oceano (Minerva 2014, premio Torre Petrosa e premio Latisana per la letteratura del Nord Est), Fabro (Mondadori, 2016), A ciascuno il proprio Dio (Piemme, 2023), Onesto (Bompiani, 2025).Le montagne, quassù, sono compagne di vita silenziose. Scolpiscono il cielo con il loro profilo tagliente e vincono il tempo. Ti ricordano che ci sono cose che non passano e allora le guardi e ti senti rinfrancato.