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Dedica 2025 a Kader Abdolah
31ª edizione
Kader Abdolah, pseudonimo dello scrittore iraniano-olandese Hossein Sadjadi Ghaemmaghami Farahani, voce importante della letteratura internazionale, noto per il suo impegno a favore della libertà di espressione e per il dialogo fra culture, è stato l’autore protagonista della 31ª edizione del festival Dedica (Pordenone, 15 - 22 marzo 2025).
Claudio Cattaruzza, curatore di Dedica:
Kader Abdolah nasce ad Arak in Iran nel 1954. Viene perseguitato sia sotto il regime dello scià sia durante il governo degli ayatollah e, dopo un periodo di clandestinità in Turchia, ottiene nel 1988 lo status di rifugiato nei Paesi Bassi, dove sceglie di vivere e di scrivere in nederlandese, per dare voce ai temi che gli stanno a cuore: l’esilio, la memoria, l’integrazione, il riscatto personale. Abdolah diventa uno degli scrittori più apprezzati in Olanda e a livello internazionale. Nel 2000 pubblica Scrittura cuneiforme (Iperborea), romanzo con il quale raggiunge la notorietà e il successo internazionale; successivamente con La casa della moschea (Iperborea) ottiene in Italia il Premio Grinzane Cavour 2009. Tra gli altri suoi romanzi, pubblicati in Italia tutti da Iperborea, si ricordano Il viaggio delle bottiglie vuote, Un pappagallo volò sull’IJssel, Uno scià alla corte d’Europa, Il re, Il corvo, Il sentiero delle babbucce gialle. Per i suoi lavori pubblicati in diverse lingue ha ricevuto numerosi premi ed è stato decorato con l’Ordine del Leone dei Paesi Bassi e insignito del titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere in Francia.
La scelta di Kader Abdolah come protagonista della 31ª edizione di Dedica rappresenta la cifra che contraddistingue il festival: l’invito, attraverso la letteratura, a scoprire nuovi mondi, a superare i confini e a conoscere l’“altro” anche per capire meglio noi stessi, nella consapevolezza che solo la conoscenza e il dialogo possono abbattere le barriere che ci separano.
Per gentile concessione di Dedica, Rai Cultura presenta il video dell'incontro tra Kader Abdolah e Alessandro Zaccuri, traduzione di Marina Astrologo, che ha inaugurato il festival.
Claudio Cattaruzza, curatore di Dedica:
Con una scrittura lineare, suggestiva e avvolgente, caratterizzata da una grande forza poetica ed evocativa Kader Abdolah affronta tematiche profonde, capaci di suscitare emozioni e invitare alla riflessione. Le sue opere intrecciano passato e presente, realtà e immaginazione, costruendo un ponte culturale tra la letteratura persiana e quella occidentale, per superare stereotipi e barriere e promuovere una reciproca conoscenza.
Kader Abdolah nasce ad Arak in Iran nel 1954. Viene perseguitato sia sotto il regime dello scià sia durante il governo degli ayatollah e, dopo un periodo di clandestinità in Turchia, ottiene nel 1988 lo status di rifugiato nei Paesi Bassi, dove sceglie di vivere e di scrivere in nederlandese, per dare voce ai temi che gli stanno a cuore: l’esilio, la memoria, l’integrazione, il riscatto personale. Abdolah diventa uno degli scrittori più apprezzati in Olanda e a livello internazionale. Nel 2000 pubblica Scrittura cuneiforme (Iperborea), romanzo con il quale raggiunge la notorietà e il successo internazionale; successivamente con La casa della moschea (Iperborea) ottiene in Italia il Premio Grinzane Cavour 2009. Tra gli altri suoi romanzi, pubblicati in Italia tutti da Iperborea, si ricordano Il viaggio delle bottiglie vuote, Un pappagallo volò sull’IJssel, Uno scià alla corte d’Europa, Il re, Il corvo, Il sentiero delle babbucce gialle. Per i suoi lavori pubblicati in diverse lingue ha ricevuto numerosi premi ed è stato decorato con l’Ordine del Leone dei Paesi Bassi e insignito del titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere in Francia.
La scelta di Kader Abdolah come protagonista della 31ª edizione di Dedica rappresenta la cifra che contraddistingue il festival: l’invito, attraverso la letteratura, a scoprire nuovi mondi, a superare i confini e a conoscere l’“altro” anche per capire meglio noi stessi, nella consapevolezza che solo la conoscenza e il dialogo possono abbattere le barriere che ci separano.
Per gentile concessione di Dedica, Rai Cultura presenta il video dell'incontro tra Kader Abdolah e Alessandro Zaccuri, traduzione di Marina Astrologo, che ha inaugurato il festival.