Il Festival del Classico 2024
Circolo dei lettori di Torino, VII edizione
28-Nov-2024 > 01-Dic-2024
Torna il Festival del Classico, il progetto della Fondazione Circolo dei lettori che apre uno spazio di confronto tra passato e presente, alla luce del patrimonio dei classici, lavorando attraverso un paradigma interpretativo ancorato alla memoria del passato ma capace di orientare il futuro. Cosmo. La natura e i viventi, tema della 7. edizione, esplora in un continuo dialogo tra passato e presente mondi che hanno prodotto opere immortali e alimentato il pensiero filosofico e scientifico. Attraverso argomenti come i miti di creazione, il rapporto tra natura e legge, l’azione dell’uomo sul mondo naturale, il festival offre una panoramica su mitologia, filosofia e scienze. Il festival, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, è in programma a Torino dal 28 novembre al 1 dicembre e si unisce alle celebrazioni dei 18 anni della Fondazione Circolo dei lettori concludendo l’autunno dei festival della Fondazione dopo Scarabocchi (12-14 settembre, a Novara), Torino Spiritualità (25-29 settembre) e Radici (24-27 ottobre, Torino).
«Questa edizione del Festival del Classico, che ha preso avvio dal tema della epocale polarità Legge/Natura e ha via via ampliato il suo ambito tematico (donde il titolo onnicomprensivo) non vuol essere affatto il consueto sterile piagnisteo sulle ferite inflitte dallo sviluppo materiale della civiltà all'ambiente. Vuol essere una riflessione storica e filosofica, non moralistica, sul rapporto uomo/natura in ogni suo aspetto» dichiara Luciano Canfora, fondatore e presidente del Festival del Classico.
«Il festival del classico quest’anno ha allargato i suoi orizzonti al tema della natura: il divenire apparente, i principi eterni, il complesso degli esseri viventi, compresi animali e piante, e guarda all’uomo nella sua natura ambivalente: “meraviglia delle meraviglie”, ma anche insaziabile minaccia per la vita sul pianeta. Cosmo è la cornice. E in questo universo presente dove il caos incombe - ne parleranno alcuni testimoni del nostro tempo- lo sguardo al Cosmo, cioè al mondo ordinato che è apparso al logos degli antichi filosofi, può essere uno stimolo oltre che una speranza. L’antichità aveva un’identità plurale e le diverse sezioni del nostro festival ne seguono le tracce nella poesia, nel mito, nella filosofia, nella storia, nella scienza» dichiara Ugo Cardinale, curatore del Festival del Classico.
«La settima edizione del Festival del Classico spazia sino ai quattro angoli del mondo: sarà infatti un’esplorazione avventurosa e sorprendente alla ricerca del cosmo, della natura e dei viventi, attraverso i testi classici e la loro storia millenaria, il loro modo di essere sempre presenti per tutti noi, capaci di raccontare il mondo reale e quello immaginario, le nostre paure e i nostri sogni» è il commento di Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori.
Tra le voci: Erri De Luca, Maurizio Bettini, Piergiorgio Odifreddi, Mariangela Gualtieri, Viola Ardone, Stefano Mancuso, Vittorio Lingiardi, Telmo Pievani, Monica Maggioni, Andrea Malaguti, Matteo Saudino, Simone Regazzoni, Claudio Pagliara, Gennaro Carillo, Silvia Romani, Giorgio Ieranò, Paola Mastrocola, Luciano Bossina, Mauro Bonazzi, Matteo Nucci.
In questa edizione, parallelamente alla programmazione del Festival del Classico, nasce Sei un mito, un nuovo filone a cura della giornalista Letizia Tortello e della docente Giulia Olivero, pensato per studenti e studentesse di Scuole secondarie di primo e di secondo grado. Il progetto si articolerà in diversi momenti, in cui i miti classici assumeranno una veste tutta nuova, tutta da scoprire. Un viaggio che intreccia passato e presente, tra storie senza tempo e riflessioni contemporanee. In questo debutto, Sei un mito si concentra su quattro miti che esplorano alcuni dei temi più profondi e attuali. Domenica 1 dicembre, l’evento “on stage” è la lectio di Vito Mancuso. A partire dal festival comincia il percorso di Sei un mito, che si articola un contest artistico sui miti classici. La call è realizzata in una serie di video didattici inviati a Scuole secondarie di primo e di secondo grado a Torino e Piemonte per coinvolgere gli studenti nel processo creativo e artistico a partire dagli stessi miti. Gli aedi moderni, autori delle call, sono Viola Ardone, Marco Balzano, Giada Biaggi e Steve Della Casa, che raccontano i miti di Pigmalione, Narciso, Ifi e Callisto, legandoli alle tematiche del nostro tempo. Attraverso il video, ciascun autore offre la propria interpretazione: Narciso, esplorato dallo scrittore Marco Balzano, diventa un’occasione per riflettere su individualismo, narcisismo e alienazione. L’autrice Viola Ardone con Pigmalione ci guida attraverso i canoni estetici e la tensione tra amore ideale e amore reale. La scrittrice e comedian Giada Biaggi racconta Ifi, una storia di identità di genere e di amore non convenzionale, mentre il critico cinematografico Steve Della Casa ci parla di Callisto, una vicenda che invita a interrogarsi su abusi e legami oppressivi. Il progetto prosegue nelle scuole con un percorso didattico che porta alla produzione di elaborati creativi – tra testi, sceneggiature, cortometraggi, canzoni o graphic novel – ispirati ai miti classici. Le classi avranno tempo fino a marzo 2025 per inviare i propri progetti, che verranno premiati nel mese successivo al Circolo dei lettori. Con Sei un mito, il Festival del Classico vuole rendere vivi i miti, mostrando come possano svelare le passioni, i tabù e le pulsioni più profonde dell’essere umano, tanto ieri quanto oggi.
«Questa edizione del Festival del Classico, che ha preso avvio dal tema della epocale polarità Legge/Natura e ha via via ampliato il suo ambito tematico (donde il titolo onnicomprensivo) non vuol essere affatto il consueto sterile piagnisteo sulle ferite inflitte dallo sviluppo materiale della civiltà all'ambiente. Vuol essere una riflessione storica e filosofica, non moralistica, sul rapporto uomo/natura in ogni suo aspetto» dichiara Luciano Canfora, fondatore e presidente del Festival del Classico.
«Il festival del classico quest’anno ha allargato i suoi orizzonti al tema della natura: il divenire apparente, i principi eterni, il complesso degli esseri viventi, compresi animali e piante, e guarda all’uomo nella sua natura ambivalente: “meraviglia delle meraviglie”, ma anche insaziabile minaccia per la vita sul pianeta. Cosmo è la cornice. E in questo universo presente dove il caos incombe - ne parleranno alcuni testimoni del nostro tempo- lo sguardo al Cosmo, cioè al mondo ordinato che è apparso al logos degli antichi filosofi, può essere uno stimolo oltre che una speranza. L’antichità aveva un’identità plurale e le diverse sezioni del nostro festival ne seguono le tracce nella poesia, nel mito, nella filosofia, nella storia, nella scienza» dichiara Ugo Cardinale, curatore del Festival del Classico.
«La settima edizione del Festival del Classico spazia sino ai quattro angoli del mondo: sarà infatti un’esplorazione avventurosa e sorprendente alla ricerca del cosmo, della natura e dei viventi, attraverso i testi classici e la loro storia millenaria, il loro modo di essere sempre presenti per tutti noi, capaci di raccontare il mondo reale e quello immaginario, le nostre paure e i nostri sogni» è il commento di Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori.
Tra le voci: Erri De Luca, Maurizio Bettini, Piergiorgio Odifreddi, Mariangela Gualtieri, Viola Ardone, Stefano Mancuso, Vittorio Lingiardi, Telmo Pievani, Monica Maggioni, Andrea Malaguti, Matteo Saudino, Simone Regazzoni, Claudio Pagliara, Gennaro Carillo, Silvia Romani, Giorgio Ieranò, Paola Mastrocola, Luciano Bossina, Mauro Bonazzi, Matteo Nucci.
In questa edizione, parallelamente alla programmazione del Festival del Classico, nasce Sei un mito, un nuovo filone a cura della giornalista Letizia Tortello e della docente Giulia Olivero, pensato per studenti e studentesse di Scuole secondarie di primo e di secondo grado. Il progetto si articolerà in diversi momenti, in cui i miti classici assumeranno una veste tutta nuova, tutta da scoprire. Un viaggio che intreccia passato e presente, tra storie senza tempo e riflessioni contemporanee. In questo debutto, Sei un mito si concentra su quattro miti che esplorano alcuni dei temi più profondi e attuali. Domenica 1 dicembre, l’evento “on stage” è la lectio di Vito Mancuso. A partire dal festival comincia il percorso di Sei un mito, che si articola un contest artistico sui miti classici. La call è realizzata in una serie di video didattici inviati a Scuole secondarie di primo e di secondo grado a Torino e Piemonte per coinvolgere gli studenti nel processo creativo e artistico a partire dagli stessi miti. Gli aedi moderni, autori delle call, sono Viola Ardone, Marco Balzano, Giada Biaggi e Steve Della Casa, che raccontano i miti di Pigmalione, Narciso, Ifi e Callisto, legandoli alle tematiche del nostro tempo. Attraverso il video, ciascun autore offre la propria interpretazione: Narciso, esplorato dallo scrittore Marco Balzano, diventa un’occasione per riflettere su individualismo, narcisismo e alienazione. L’autrice Viola Ardone con Pigmalione ci guida attraverso i canoni estetici e la tensione tra amore ideale e amore reale. La scrittrice e comedian Giada Biaggi racconta Ifi, una storia di identità di genere e di amore non convenzionale, mentre il critico cinematografico Steve Della Casa ci parla di Callisto, una vicenda che invita a interrogarsi su abusi e legami oppressivi. Il progetto prosegue nelle scuole con un percorso didattico che porta alla produzione di elaborati creativi – tra testi, sceneggiature, cortometraggi, canzoni o graphic novel – ispirati ai miti classici. Le classi avranno tempo fino a marzo 2025 per inviare i propri progetti, che verranno premiati nel mese successivo al Circolo dei lettori. Con Sei un mito, il Festival del Classico vuole rendere vivi i miti, mostrando come possano svelare le passioni, i tabù e le pulsioni più profonde dell’essere umano, tanto ieri quanto oggi.