Presentazione di Miglior acque
05-Nov-2022 > 05-Nov-2022
La Commedia dantesca è approdata all’altro capo del mondo, in Nuova Zelanda, attingendo direttamente dalle riserve linguistiche della tradizione maori. Sabato 5 novembre, alle 20.30, allo spazio Zeugma, la Casa della Poesia di Roma, sarà presentata l’antologia Miglior acque. 33 poeti neozelandesi e italiani rispondono al Purgatorio di Dante (Samuele Editore 2022, pp. 198), curata da Marco Sonzogni e Matteo Bianchi. A 33 poeti neozelandesi è stata assegnata una terzina di uno dei canti del Purgatorio, affinché si potessero ispirare per la stesura di versi capaci di trasportare la parola poetica attraverso i secoli, e oltre la complessa cesura antropologica e culturale operata dalla modernità.
Sono stati selezionati trentatré autori italiani per la traduzione dei testi dei colleghi d’oltreoceano, tra cui firme di spicco quali Antonella Anedda, Maria Borio, Marco Corsi, Massimo Gezzi, Tommaso Giartosio, Carmen Gallo, Franca Mancinelli e Renata Morresi. Si è messo, così, in relazione l’uso della lingua inglese, nella peculiare e talvolta oscura declinazione in versi, con quello della lingua italiana che, nonostante i presunti appiattimenti, continua a rivelare il suo alto potenziale formalistico-concettuale.
In dialogo con Gisella Blanco, critico e addetto alla comunicazione, interverranno l’editore Alessandro Canzian e alcuni fra i traduttori delle poesie neozelandesi: Flaminia Cruciani, Leonardo Guzzo e Michela Monferrini. Marco Sonzogni, docente di Translation Studies e Italian Studies alla Victoria University of Wellington, si collegherà in diretta dalla Nuova Zelanda per spiegare l’ambizioso progetto e gli obiettivi di ricerca:
Il pendolarismo esistenziale, perennemente ricorrente in queste poesie che appaiono libere da epigonismi storici e da eccessi di nostalgia per un passato culturale ormai inattuale, è una delle risorse più interessanti della vita e della letteratura contemporanee, nonché uno dei maggiori bagagli etico-culturali di quella Commedia che non ha mai smesso di parlare in una lingua plurale.
Per accedere allo spazio Zeugma è necessario essere soci tesserati dell’associazione culturale. La partecipazione agli appuntamenti, sino a esaurimento posti, è possibile solo se preceduta da prenotazione all’indirizzo zeugmacasadellapoesia@gmail.com
Sono stati selezionati trentatré autori italiani per la traduzione dei testi dei colleghi d’oltreoceano, tra cui firme di spicco quali Antonella Anedda, Maria Borio, Marco Corsi, Massimo Gezzi, Tommaso Giartosio, Carmen Gallo, Franca Mancinelli e Renata Morresi. Si è messo, così, in relazione l’uso della lingua inglese, nella peculiare e talvolta oscura declinazione in versi, con quello della lingua italiana che, nonostante i presunti appiattimenti, continua a rivelare il suo alto potenziale formalistico-concettuale.
In dialogo con Gisella Blanco, critico e addetto alla comunicazione, interverranno l’editore Alessandro Canzian e alcuni fra i traduttori delle poesie neozelandesi: Flaminia Cruciani, Leonardo Guzzo e Michela Monferrini. Marco Sonzogni, docente di Translation Studies e Italian Studies alla Victoria University of Wellington, si collegherà in diretta dalla Nuova Zelanda per spiegare l’ambizioso progetto e gli obiettivi di ricerca:
Saranno anche proiettati i video della declamazione in versi dei poeti Mary McCallum e Robert Sullivan.L’incontro con il sommo poeta è una pericolosa responsabilità, soprattutto per noi italiani che abbiamo il privilegio di annoverarlo come padre fondatore della nostra lingua letteraria e come modello forse irraggiungibile di poesia. Chi si avvicina a Dante da altre latitudini, estreme come nel caso del Nuovissimo Continente, questa pericolosa responsabilità la sente in modo indiretto ma, proprio per questo, ricava da essa stimoli di ispirazione e di intonazione meno scontati e persino più sinceri. Miglior acque è un invito a riscoprire il Purgatorio di Dante attraverso la poesia contemporanea di Aotearoa New Zealand, luogo non così lontano da dove Dante stesso aveva posizionato il suo Purgatorio.
Il pendolarismo esistenziale, perennemente ricorrente in queste poesie che appaiono libere da epigonismi storici e da eccessi di nostalgia per un passato culturale ormai inattuale, è una delle risorse più interessanti della vita e della letteratura contemporanee, nonché uno dei maggiori bagagli etico-culturali di quella Commedia che non ha mai smesso di parlare in una lingua plurale.
Per accedere allo spazio Zeugma è necessario essere soci tesserati dell’associazione culturale. La partecipazione agli appuntamenti, sino a esaurimento posti, è possibile solo se preceduta da prenotazione all’indirizzo zeugmacasadellapoesia@gmail.com