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Millantata lettura
I libri che tutti fingono di avere letto
Non aver letto un classico della letteratura non è un delitto, eppure a quanto pare i rei di millantata lettura sono molti di più di quanto non si immagini, e alcuni libri più spesso di altri vengono spacciati per letti, anche se non è affatto vero.
Le possibili giustificazioni interiori per questo tipo di disonestà intellettuale possono essere diverse: per esempio il fatto di aver letto un libro solo in parte, magari non si è riusciti a finirlo ma qualcosa lo si è effettivamente letto, quindi forse la si considera “solo” una mezza bugia. A volte invece prima che agli altri mentiamo a noi stessi: magari ci ricordiamo molte cose della trama di un libro solo perché anni prima ne abbiamo visto la trasposizione cinematografica, e così ci convinciamo di averlo letto anche se non è vero. Altra comune motivazione per millantare una lettura è fare colpo: pur di impressionare positivamente qualcuno fingiamo di aver letto un libro per non deluderne le aspettative, per risultare più interessanti ai suoi occhi, ma si può considerarla un’attenuante? Altro possibile motivo potrebbe essere il liberarsi di un interlocutore spocchioso: “Ma veramente non l’hai letto? Incredibile...”: non c’è niente di più irritante nel vasto mondo dei libri di qualcuno che ti fa pesare la mancata lettura di un classico, ma questo giustifica forse il raccontare una balla?
Secondo noi fingere di aver letto un libro è sempre una scelta infelice, e per diversi motivi, vediamone alcuni:
1 - ci preclude la possibilità di interagire spontaneamente nel discorso su un libro e sentire la famosa “chiamata”, quella del libro giusto al momento giusto;
2 - essere scoperti a mentire su una lettura è ben più imbarazzante di non aver letto un libro;
3 - e infine far credere di sapere tutto di un libro ci espone a deprecabili svelamenti sulla trama che ci rovinerebbero per sempre la nostra unica prima lettura, se finalmente decidessimo di leggerlo.
Insomma, nessun imperativo morale da parte nostra, ma semplici motivi pratici per i quali semplicemente sulla questione conviene decisamente essere sinceri.
E voi, siete così sicuri di non aver mai mentito su un libro letto? Se leggendo siete stati anche solo sfiorati da un piccolissimo dubbio vi invitiamo a scorrere i titoli che vi proponiamo in questa fotogallery, perché si tratta di alcuni dei libri che secondo diversi sondaggi risultano quelli su cui la maggior parte delle persone mente, chissà che non vi risalga alla coscienza il ricordo rimosso di una piccola bugia pronunciata e subito dimenticata?
Le possibili giustificazioni interiori per questo tipo di disonestà intellettuale possono essere diverse: per esempio il fatto di aver letto un libro solo in parte, magari non si è riusciti a finirlo ma qualcosa lo si è effettivamente letto, quindi forse la si considera “solo” una mezza bugia. A volte invece prima che agli altri mentiamo a noi stessi: magari ci ricordiamo molte cose della trama di un libro solo perché anni prima ne abbiamo visto la trasposizione cinematografica, e così ci convinciamo di averlo letto anche se non è vero. Altra comune motivazione per millantare una lettura è fare colpo: pur di impressionare positivamente qualcuno fingiamo di aver letto un libro per non deluderne le aspettative, per risultare più interessanti ai suoi occhi, ma si può considerarla un’attenuante? Altro possibile motivo potrebbe essere il liberarsi di un interlocutore spocchioso: “Ma veramente non l’hai letto? Incredibile...”: non c’è niente di più irritante nel vasto mondo dei libri di qualcuno che ti fa pesare la mancata lettura di un classico, ma questo giustifica forse il raccontare una balla?
Secondo noi fingere di aver letto un libro è sempre una scelta infelice, e per diversi motivi, vediamone alcuni:
1 - ci preclude la possibilità di interagire spontaneamente nel discorso su un libro e sentire la famosa “chiamata”, quella del libro giusto al momento giusto;
2 - essere scoperti a mentire su una lettura è ben più imbarazzante di non aver letto un libro;
3 - e infine far credere di sapere tutto di un libro ci espone a deprecabili svelamenti sulla trama che ci rovinerebbero per sempre la nostra unica prima lettura, se finalmente decidessimo di leggerlo.
Insomma, nessun imperativo morale da parte nostra, ma semplici motivi pratici per i quali semplicemente sulla questione conviene decisamente essere sinceri.
E voi, siete così sicuri di non aver mai mentito su un libro letto? Se leggendo siete stati anche solo sfiorati da un piccolissimo dubbio vi invitiamo a scorrere i titoli che vi proponiamo in questa fotogallery, perché si tratta di alcuni dei libri che secondo diversi sondaggi risultano quelli su cui la maggior parte delle persone mente, chissà che non vi risalga alla coscienza il ricordo rimosso di una piccola bugia pronunciata e subito dimenticata?