Rai Cultura
Elsa Morante
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Elsa Morante con Alberto Moravia
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Elsa Morante con Luigi Longo e Pietro Nenni
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Elsa Morante con Pier Paolo Pasolini
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Elsa Morante con Pier Paolo Pasolini
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Elsa Morante al Premio Viareggio con Sibilla Aleramo, 1948
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Elsa Morante al Premio Viareggio con l’editore Giulio Einaudi, 1948
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Elsa Morante al Premio Strega con Maria Bellonci, 1957
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Premio Strega 1957, Elsa Morante ritira il premio da un milione dal comm. Alberti
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La stanza di Elsa Morante in mostra presso la Biblioteca Nazionale di Roma
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Ritratto fotografico di Elsa Morante

La vita, le amicizie e i premi letterari

Elsa Morante nasce a Roma il 18 agosto 1912. Negli anni Trenta vive da sola mantenendosi con la redazione di tesi di laurea, dando lezioni private di italiano e latino e collaborando con riviste e giornali, tra cui «Oggi» e il «Corriere dei Piccoli». Le sue personali e familiari inquietudini, il suo appassionato gusto della finzione emergono già nel Diario, redatto dal 19 gennaio al 30 luglio 1938 ma pubblicato solamente nel 1990. Nel 1941 esordisce con il libro di racconti Il gioco segreto, e sposa Alberto Moravia. Nel 1943 inizia a scrivere il suo primo romanzo Menzogna e sortilegio, interrompendone tuttavia la stesura per seguire il marito, indiziato di antifascismo, sulle montagne di Fondi, in Ciociaria. Nell'estate del '44 ritorna a Roma, ma intanto il suo rapporto con Moravia si è fatto difficile e alterna momenti di comunicazione intensa ad altri di distacco e malessere. In Elsa Morante infatti il bisogno di autonomia contrasta con una forte esigenza di protezione e di affetto. Allo stesso modo desidera e rifiuta la maternità: ci rinuncia volontariamente, ma poi rimpiange la possibilità perduta.
Nel 1948 esce Menzogna e sortilegio che vince il premio Viareggio. È il suo romanzo d’esordio e contiene già il tema a lei caro, che svilupperà in tutti i suoi romanzi, dell’insanabile contrasto fra realtà e illusioni. La situazione economica migliora, col marito si trasferisce in un attico in via dell'Oca; appartamento che diverrà ben presto uno dei più frequentati ritrovi del mondo intellettuale romano. Diventa intima amica di Pier Paolo Pasolini ed è quasi sempre presente durante le riprese dei suoi film, cui collabora in diverse forme quasi mai accreditate.
Pubblica pochissimi libri, tutti accompagnati da un lungo e complesso lavoro linguistico. L’isola di Arturo vince il Premio Strega nel 1957. Seguono i racconti de Lo scialle andaluso e nel 1974 La Storia, che ha un vasto successo di pubblico e suscita un acceso dibattito per il radicale pessimismo che attraversa le sue pagine. Nel 1976 inizia la stesura del suo ultimo romanzo, Aracoeli, che porterà a termine e pubblicherà solamente nel 1982. Nel 1984 il romanzo vince il Prix Médicis. Elsa morante muore a Roma, a seguito di un infarto, il 25 novembre 1985.

In questa fotogallery un ritratto fotografico della grande scrittrice romana.