Rai Cultura
Varese, 19​74 - La scrittrice Liala (Amal​ia Liana Negretti) nella sua c​asa
1 / 17
Milano, 1​975 - L'attore e commediografo​ teatrale Dario Fo nella sua c​asa
2 / 17
Wellesley, Massachusetts, USA, 1954 – La poetessa Sylvia Plath
3 / 17
Dino Buzzati, 1945
4 / 17
Klagenfurt, Austria, Robert Musil Lit​eratur Museum
5 / 17
G​ore Vidal, 2013
6 / 17
Indianapolis, Indiana, USA - La macchina da scrivere di Kurt Vonnegut presso il Kurt Vonnegut Memorial Li​brary, e un visitatore che la fotografa
7 / 17
Montagnola, Svizzera, Herman Hesse Museum
8 / 17
Don DeLillo e alle sue spalle la macchina da scrivere, nella sua casa a Westchester, New York, USA
9 / 17
La macchina da scrivere di Don DeLillo (2010), nella sua casa a Westchester, NY
10 / 17
La macchina da scrivere di William Faulkner, presso Rowan Oak, casa museo dello scrittore a Oxford, Mississippi, USA
11 / 17
Berlino, dicembre 1​989, scrivania di​ Bertolt Brecht nella sua casa​ a Chausseestrasse, dove lui e​ la moglie Helene Weigel visse​ro fino al 1953
12 / 17
Margaret Mitchell nel suo studio di casa
13 / 17
La macchina da scrivere di Ernest Hemingway nel suo ufficio di casa a Finca Vigía presso L’Avana, Cuba
14 / 17
La macchina da scrivere di Flannery O'Connor, nella sua casa a Milledgeville, Georgia, USA
15 / 17
La macchina da scrivere di Sandor Marai nella sua casa museo in via Maesiarska a Kosice in Slovacchia
16 / 17
Dettaglio della macchina da scrivere di Sandor Marai
17 / 17

Lo scrittore e la macchina da scrivere

Macchine da cui sono nati celebri romanzi

Da Dino Buzzati a Dario Fo, da William Faulkner a Ernest Hemingway, da Margaret Mitchell a Don DeLillo, da Herman Hesse a Sandor Marai: in questa fotogallery di Rai Cultura le foto delle macchine da scrivere di alcuni grandi della letteratura e della poesia, a volte immortalate insieme ai loro proprietari.

Un uomo può mentire al suo capo, a sua moglie, ai suoi figli, ma non può mentire alla macchina da scrivere. Prima o poi le verità vengono a galla - Leon Uris


Foto preziose che ci fanno immaginare i momenti cruciali in cui le dita di uno scrittore o una scrittrice, magari all’epoca ancora sconosciuti, hanno battuto sui tasti parole che sarebbero poi diventate non solo celeberrime, ma secondo lettori e critici letterari addirittura immortali.

Doveva scrivere a macchina. Con la penna o la matita non ci riusciva. Gli piaceva il rumore a mitraglia dei tasti. L'aiutava a scrivere - Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia, 1972