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Inventing David Geffen

Vita straordinaria del fondatore della Geffen Records

Nell’ambiente lo chiamano “King of Hollywood”. Poche persone hanno avuto un impatto così prorompente sull’industria dell’intrattenimento. Produttore discografico e cinematografico, fondatore della Asylum Records, della Geffen Records e cofondatore della DreamWorks insieme a Steven Spielberg e Jeffrey Katzenberg, filantropo e collezionista d'arte, David Geffen è l'eminenza grigia che ha plasmato la cultura popolare americana negli ultimi quattro decenni ed è considerato uno degli uomini più ricchi e influenti degli Stati Uniti.

Dice di lui Tom Hanks:

Ha definito più aspetti culturali: il rock, lo show business, il cinema... Li ha determinati. Li ha costruiti.

Inizia appena ventenne come fattorino presso la William Morris di New York, agenzia che cura gli interessi di scrittori, attori e sportivi, diventando in seguito un agente. Presto si mette in proprio per intraprendere l'attività di manager personale, riuscendo nel giro di una manciata di anni ad ascendere all'empireo dello show business americano. L'ego smisurato, la personalità debordante. 

Ricorda Cher:

Vinceva sempre. Per intelligenza, persuasione… oppure gridando.

Mentore, manager e visionario talent scout, nel 1970 fonda  la Asylum Records, sfidando con successo colossi della musica già affermati e riuscendo a mettere sotto contratto buona parte dell’aristocrazia musicale californiana a cavallo tra gli anni '60 e '70 (Crosby, Stills, Nash & Young, Joni Mitchell, gli Eagles, Jackson Browne, Tom Waits). Nel 1974 riesce addirittura a rubare alla Columbia Records Bob Dylan, che con lui pubblicherà due album, Planet Waves ed il live Before the Flood

Nel 1980 nasce la sua seconda etichetta, la Geffen Records, con cui continuerà a mietere successi grazie ad una scuderia di band ed artisti seminali quali Elton John, Cher, Sonic Youth, Aerosmith, XTC, Peter Gabriel, Blink-182, Guns N' Roses, Lifehouse, Pat Metheny, Nirvana, The Stone Roses, Neil Young, Weezer, Rufus Wainwright e molti altri. 

Il passo successivo è dedicarsi alla produzione cinematografica. Con la Geffen Film Company realizza Risky Business, Beetlejuice e Intervista col vampiro. Nel 1994 fonda insieme agli amici Steven Spielberg e Jeffrey Katzenberg la casa di produzione cinematografica Dreamworks, mettendo a segno un numero impressionante di successi: American Beauty (1999), Il gladiatore (2000), Shrek (2001), Minority Report (2002). 

Non si limita al mondo del cinema. Lavora anche per il teatro finanziando svariati musical di Broadway, tra cui Dreamgirls e Cats.

Secondo la rivista Forbes, oggi Geffen è uno dei 400 uomini più ricchi al mondo, con un patrimonio che supera i 6 miliardi di dollari. Ha spesso adoperato le sue ricchezze per scopi filantropici, soprattutto nel campo della ricerca contro l'AIDS.  

È stato un sostenitore di Bill Clinton, contribuendo finanziariamente alla sua campagna presidenziale. Nel 2008 ha stanziato oltre un milione di dollari per la sua campagna presidenziale di Barack Obama.

Geffen è anche un noto collezionista d'arte ed è tra i maggiori finanziatori del MoMA, il Museo d'Arte Contemporanea di New York. Nel novembre 2006 ha venduto con una trattativa privata l'opera di Pollock No. 5, 1948 al finanziere messicano David Martinez al costo di 140 milioni di dollari facendone uno dei quadri più costosi della storia dell'arte contemporanea. 

Geffen non ama i riflettori, ma è fin troppo consapevole della propria intelligenza.
Dice di sè:

Ho sempre pensato che ogni uomo inventa se stesso. qualunque siano i suoi motivi, circostanze e vissuto, ogni uomo è il risultato del proprio ingegno. E l'ingegno di alcuni uomini è superiore a quello di altri. 

La storia "dell'uomo che inventò se stesso" la racconta Susan Lacy (già regista di No Direction Home: Bob Dylan e When You’re Strange: A Film About The Doors) nel documentario Inventing David Geffen. King of Hollywood intrecciando il suo racconto personale con le testimonianze di un parterre di amici e colleghi di altissimo profilo: Jackson Browne, Cher, David Crosby, Clive Davis, Rahm Emanuel, Nora Ephron, Tom Hanks, Don Henley, Arianna Huffington, Jimmy Iovine, Elton John, Jeffrey Katzenberg, Calvin Klein, Steve Martin, Lorne Michaels, Mike Nichols, Yoko Ono, Frank Rich, Steven Spielberg, Jann Wenner, Neil Young.  

Per vedere la seconda perte di Inventing David Geffen clicca qui