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Ukulele
Storia di una chitarra piccola piccola
L'ukulele è uno strumento cordofono appartenente alla famiglia delle chitarre. È l'adattamento hawaiano di uno strumento di origine portoghese, il cavaquinho.
Di forma minuscola, l'ukulele fu inventato nel 1879 da immigrati portoghesi trasferiti nelle Hawaii. Il nome in lingua hawaiana significa pulce saltellante e sembra sia collegato alla velocità con cui abitualmente questo strumento viene suonato. Esiste in almeno cinque diverse versioni, a seconda della lunghezza della tastiera e della grandezza del corpo. Dalla più piccola alla più grande sono: sopranino, soprano, concerto, tenore e baritono. È quasi sempre suonato con la tecnica fingerstyle.
Divenuto immediatamente molto popolare in Polinesia nei primi anni del XX secolo, il piccolo strumento ebbe un periodo di grande successo grazie ad artisti come Roy Smeck, al punto che spesso le partiture musicali dell'epoca riportavano la tablatura per ukulele. Negli anni Trenta George Formby lo introdusse in Gran Bretagna rendendolo estremamente popolare.
Sebbene sia comunemente associato con la musica delle Hawaii, l’ukulele ha goduto di un ampio utilizzo anche nella musica rock e pop. Negli anni Sessanta il bizzarro folksinger americano Tiny Tim, noto per le sue performance scherzose, conferì all’ukulele una rinnovata popolarità. I Beach Boys lo utilizzarono talvolta per comporre le proprie canzoni, così come George Harrison, che nel 1969 usò lo strumento per scrivere la celebre Something.
Rino Gaetano esibisce un ukulele sul palco di Sanremo nel 1978 durante l’esecuzione di Gianna.
Nel 1993 il musicista hawaiano Israel Kamakawiwo'ole conosce una fama mondiale grazie alle cover delle canzoni Somewhere Over the Rainbow e What a Wonderful World riarrangiate all’ukulele in puro stile hawaiano. Morirà quattro anni dopo, a soli 38 anni, per problemi respiratori.
Nel 2010 la cantante e pianista Amanda Palmer ha pubblicato l'EP Amanda Palmer Performs the Popular Hits of Radiohead on Her Magical Ukulele in cui reinterpreta sull'ukulele alcuni brani famosi dei Radiohead. Il cantante dei Pearl Jam Eddie Vedder ha pubblicato nel maggio del 2011 l'album Ukulele Songs, interamente suonato con questo piccolo strumento.
Oggi gruppi e club dedicati all'ukulele sono sparsi in tutto il mondo e si contano numerosi festival dedicati a questo strumento, il più importante si tiene ogni anno dal 1971 ad Honolulu ed è organizzato da Roy Sakuma.
Racconta la storia dell’ukulele il trio romano La Banda dell’Uku. Dice Fabrizio Sartini, alla voce e ukulele ritmico:
Di forma minuscola, l'ukulele fu inventato nel 1879 da immigrati portoghesi trasferiti nelle Hawaii. Il nome in lingua hawaiana significa pulce saltellante e sembra sia collegato alla velocità con cui abitualmente questo strumento viene suonato. Esiste in almeno cinque diverse versioni, a seconda della lunghezza della tastiera e della grandezza del corpo. Dalla più piccola alla più grande sono: sopranino, soprano, concerto, tenore e baritono. È quasi sempre suonato con la tecnica fingerstyle.
Divenuto immediatamente molto popolare in Polinesia nei primi anni del XX secolo, il piccolo strumento ebbe un periodo di grande successo grazie ad artisti come Roy Smeck, al punto che spesso le partiture musicali dell'epoca riportavano la tablatura per ukulele. Negli anni Trenta George Formby lo introdusse in Gran Bretagna rendendolo estremamente popolare.
Sebbene sia comunemente associato con la musica delle Hawaii, l’ukulele ha goduto di un ampio utilizzo anche nella musica rock e pop. Negli anni Sessanta il bizzarro folksinger americano Tiny Tim, noto per le sue performance scherzose, conferì all’ukulele una rinnovata popolarità. I Beach Boys lo utilizzarono talvolta per comporre le proprie canzoni, così come George Harrison, che nel 1969 usò lo strumento per scrivere la celebre Something.
Rino Gaetano esibisce un ukulele sul palco di Sanremo nel 1978 durante l’esecuzione di Gianna.
Nel 1993 il musicista hawaiano Israel Kamakawiwo'ole conosce una fama mondiale grazie alle cover delle canzoni Somewhere Over the Rainbow e What a Wonderful World riarrangiate all’ukulele in puro stile hawaiano. Morirà quattro anni dopo, a soli 38 anni, per problemi respiratori.
Nel 2010 la cantante e pianista Amanda Palmer ha pubblicato l'EP Amanda Palmer Performs the Popular Hits of Radiohead on Her Magical Ukulele in cui reinterpreta sull'ukulele alcuni brani famosi dei Radiohead. Il cantante dei Pearl Jam Eddie Vedder ha pubblicato nel maggio del 2011 l'album Ukulele Songs, interamente suonato con questo piccolo strumento.
Oggi gruppi e club dedicati all'ukulele sono sparsi in tutto il mondo e si contano numerosi festival dedicati a questo strumento, il più importante si tiene ogni anno dal 1971 ad Honolulu ed è organizzato da Roy Sakuma.
Racconta la storia dell’ukulele il trio romano La Banda dell’Uku. Dice Fabrizio Sartini, alla voce e ukulele ritmico:
L’ukulele è uno strumento piccolo ma sorprendentemente duttile. Mi piace molto la storia secondo cui l’etimologia della parola deriva da due parole di un dialetto hawaiano: “uku”, che vuol dire “dono”, e “lele”, che indica una provenienza lontana. Ecco, è bella l’idea di questo regalo che arriva inaspettato da un altrove musicale.