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Sergej Rachmaninov, l'ultimo dei romantici
1873-1943: un doppio anniversario per ricordare il compositore russo
Doppia opportunità, nell’arco di pochi giorni, per celebrare Sergej Vasil'evič Rachmaninov. Il pianista e compositore russo naturalizzato statunitense nasce, infatti, il 20 marzo 1873 (ma sarà registrato il 1° aprile) a Novgorod, nei pressi di San Pietroburgo, e muore il 28 marzo 1943 a Beverly Hills, in California.
Tra queste due date si dipanano settant’anni di vita, oltre sessanta dei quali dedicati alla musica, tra studi, successi e insuccessi, due guerre mondiali e una rivoluzione, quella bolscevica del 1917, che lo indurrà a lasciare il proprio Paese per un esilio volontario, ma, non per questo, meno doloroso.
Sono anni di grande fermento: il romanticismo si fa da parte, lasciando spazio a nuovi stili compositivi e sperimentando nuove forme musicali. In quest’intervista Salvatore Margarone, pianista e musicologo, ci guida attraverso le vicende umane e artistiche di Sergej Rachmaninov, che, pur rimanendo ancorato alla lezione di Pёtr Il’ič Čajkovskij, “osò con le armonie, arricchendole di passaggi ed evocazioni armoniche insite nella cultura del proprio paese”.
Salvatore Margarone (Catania, 1972), , si diploma in pianoforte al Conservatorio Statale di Musica Tito Schipa di Lecce sotto la guida del Maestro Dario Nicoletti. Agli studi pianistici affianca quelli di Organo e Composizione Organistica con il Maestro Gianluca Libertucci (Organista Ufficiale del Vaticano) e Composizione con Letizia Spampinato. Si perfeziona in esecuzione pianistica con Fabrizio Migliorino, Paul Badura Skoda. Alla carriera solistica affianca quella Vocale da Camera in duo, con il soprano Stefania Pistone, seguendo i corsi specialistici sul Lied Tedesco ad Acquaspartaea Salisburgo presso il Mozarteum. È vincitore di numerosi, prestigiosi Concorsi nazionali e internazionali. Si dedica particolarmente alla didattica del pianoforte e del canto tenendo Masterclass e Seminari. Collabora, come critico musicale, con importanti testate nazionali e internazionali. Salvatore Margarone è autore di Sergej Rachmaninov e la Scuola Russa tra Romanticismo e innovazione (Casa Musicale Eco, 2017).
Tra queste due date si dipanano settant’anni di vita, oltre sessanta dei quali dedicati alla musica, tra studi, successi e insuccessi, due guerre mondiali e una rivoluzione, quella bolscevica del 1917, che lo indurrà a lasciare il proprio Paese per un esilio volontario, ma, non per questo, meno doloroso.
Sono anni di grande fermento: il romanticismo si fa da parte, lasciando spazio a nuovi stili compositivi e sperimentando nuove forme musicali. In quest’intervista Salvatore Margarone, pianista e musicologo, ci guida attraverso le vicende umane e artistiche di Sergej Rachmaninov, che, pur rimanendo ancorato alla lezione di Pёtr Il’ič Čajkovskij, “osò con le armonie, arricchendole di passaggi ed evocazioni armoniche insite nella cultura del proprio paese”.
Rachmaninov riporta all'ascolto tutto quel romanticis1mo parafrasato della cultura russa che, nostalgicamente, non abbandonerà mai nel corso della sua vita. Inconfondibile resta quindi la sua musica, tutt'oggi purtroppo poco eseguita, suggestiva, malinconica, dirompente, creata da un'orchestrazione ricca e possente, o semplicemente dal pianoforte, di cui fu talento precoce
Salvatore Margarone
Salvatore Margarone (Catania, 1972), , si diploma in pianoforte al Conservatorio Statale di Musica Tito Schipa di Lecce sotto la guida del Maestro Dario Nicoletti. Agli studi pianistici affianca quelli di Organo e Composizione Organistica con il Maestro Gianluca Libertucci (Organista Ufficiale del Vaticano) e Composizione con Letizia Spampinato. Si perfeziona in esecuzione pianistica con Fabrizio Migliorino, Paul Badura Skoda. Alla carriera solistica affianca quella Vocale da Camera in duo, con il soprano Stefania Pistone, seguendo i corsi specialistici sul Lied Tedesco ad Acquaspartaea Salisburgo presso il Mozarteum. È vincitore di numerosi, prestigiosi Concorsi nazionali e internazionali. Si dedica particolarmente alla didattica del pianoforte e del canto tenendo Masterclass e Seminari. Collabora, come critico musicale, con importanti testate nazionali e internazionali. Salvatore Margarone è autore di Sergej Rachmaninov e la Scuola Russa tra Romanticismo e innovazione (Casa Musicale Eco, 2017).