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Schönberg e Mahler
Il concerto in 2 battute
Alla mattina nel silenzio del ghetto di Varsavia irrompono le SS, grida, ordini in tedesco aspro, gli ululati dei cani, la violenza, le percosse, la perdita di coscienza per estraniarsi dalle percosse, infine questo inno, inno di speranza, di dignità verso la barbarie. Questo in 7 minuti è “un Sopravvissuto di Varsavia” di Schönberg, per voce recitante, coro maschile e orchestra, 7 minuti di un grandissimo impatto emotivo e di questo brano Milan Kundera scrive “è il più grande contributo musicale dato all’Olocausto”. Specialmente in questi giorni della memoria Arnold Schönberg e Gustav Mahler hanno un profondo significato nell'essere insieme: Arnold Schönberg ammiratore della Settima di Mahler, per sua stessa definizione “tre volte senza patria boemo per gli austriaci, austriaco per i tedeschi e ebreo per tutti”. Credo che in questo nostro caso sia bene dire buon ascolto ma soprattutto buona profonda coscienza e buona memoria
Il Direttore Artistico dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Ernesto Schiavi introduce il concerto che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore onorario Fabio Luisi propongono in occasione del “Giorno della memoria”. il capolavoro di Arnold Schönberg Un sopravvissuto di Varsavia op. 46 apre la serata in programma giovedì 26 gennaio alle 20.30 all'Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. Replica venerdì 27 gennaio alle 20, giorno designato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, è trasmessa da Rai Cultura in diretta-differita su Rai5 alle 21.15 e in streaming su RaiPlay, oltre che in diretta su Radio3 e nel circuito Euroradio. La voce recitante è quella di Francesco Micheli, affiancato dal Coro Maschile Ruggero Maghini preparato da Claudio Chiavazza.
Fabio Luisi completa il programma della serata con la Sinfonia n. 7 in mi minore di un altro grande compositore di origine ebraica: Gustav Mahler.
Fabio Luisi completa il programma della serata con la Sinfonia n. 7 in mi minore di un altro grande compositore di origine ebraica: Gustav Mahler.