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Giuseppe Montesano. Tre modi per non morire
Il bisogno di vivere seriamente
Nel video lo scrittore Giuseppe Montesano, intervistato nel corso della IV edizione di NapoliCittàLibro – Salone del Libro e dell’Editoria, che si è tenuta a Napoli dal 13 al 16 aprile 2023, parla del suo libro Tre modi per non morire, pubblicato da Bompiani 2023 e della sua collaborazione con l’attore Toni Servillo, che messo in scena il testo.
Giuseppe Montesano è nato a Napoli. È autore dei romanzi: Nel corpo di Napoli (Mondadori 1999, Premio Napoli e Premio Vittorini), A capofitto (Mondadori 2000), Di questa vita menzognera (Feltrinelli 2003, Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Selezione Campiello) e Magic People (Feltrinelli 2005). Ha scritto i saggi: Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori 2007, Premio Vittorini), Lettori selvaggi (Giunti 2016, Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Napoli), Come diventare vivi (Bompiani 2017, nuova edizione 2022). Ha curato e tradotto con Giovanni Raboni le Opere di Baudelaire (Meridiani Mondadori, Premio Prezzolini-Lugano), opere di Flaubert, Villiers de L’Isle-Adam, Gautier, La Fontaine, e, per il teatro di Toni Servillo, Lélio o il ritorno alla vita di Hector Berlioz e Elvira (Elvira Jouvet 1940) di Brigitte Jacques. Collabora con il quotidiano Il Mattino. Il suo ultimo libro è Baudelaire è vivo. “I Fiori del male” tradotti e raccontati (Giunti 2021).
Un bisogno che abbiamo tutti è quello di vivere seriamente, perché sentiamo che la vita che viviamo non ci basta. Si tratta di non morire dentro, di smettere di vivere nell’abitudine e nella ripetizione.
La poesia è un modo di vivere e oggi ci manca un’idea poetica del mondo.
Giuseppe Montesano è nato a Napoli. È autore dei romanzi: Nel corpo di Napoli (Mondadori 1999, Premio Napoli e Premio Vittorini), A capofitto (Mondadori 2000), Di questa vita menzognera (Feltrinelli 2003, Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Selezione Campiello) e Magic People (Feltrinelli 2005). Ha scritto i saggi: Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (Mondadori 2007, Premio Vittorini), Lettori selvaggi (Giunti 2016, Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Napoli), Come diventare vivi (Bompiani 2017, nuova edizione 2022). Ha curato e tradotto con Giovanni Raboni le Opere di Baudelaire (Meridiani Mondadori, Premio Prezzolini-Lugano), opere di Flaubert, Villiers de L’Isle-Adam, Gautier, La Fontaine, e, per il teatro di Toni Servillo, Lélio o il ritorno alla vita di Hector Berlioz e Elvira (Elvira Jouvet 1940) di Brigitte Jacques. Collabora con il quotidiano Il Mattino. Il suo ultimo libro è Baudelaire è vivo. “I Fiori del male” tradotti e raccontati (Giunti 2021).