Rai Cultura

In cammino - Un viaggio nelle Abbazie europee

Il video della conferenza stampa del 28 giugno 2023

Il 28 giugno 2023 a Roma, presso il Ministero della Cultura si è svolta la conferenza stampa di presentazione di "In Cammino. Viaggio nelle Abbazie europee", la speciale iniziativa ideata da Livia Pomodoro e promossa dall’Associazione “Giubileo 2025 – No’hma in cammino”, che in tre anni, da luglio 2023 fino al 2025, anno del Giubileo, farà tappa in questi suggestivi luoghi ricchi di storia, arte e spiritualità, fari di civiltà che hanno illuminato, dal Medioevo ad oggi, gli anni oiù bui del nostro continente. 

Format del Progetto
In cammino partirà da Canterbury e toccherà 7 Paesi europei e 14 Abbazie, diverse delle quali siti UNESCO - Patrimonio dell'Umanità. Gran Bretagna, Germania, Belgio, Olanda, Francia, Svizzera e Italia sono i Paesi che verranno attraversati in tre anni, dal 2023 al 2025. In cammino è un viaggio corale attraverso le più importanti Abbazie d'Europa. In ogni tappa si proporrà un dialogo-meditazione o una rappresentazione ispirati da una parola chiave che declini e interpreti l'idea del viaggio. È allo studio un percorso di collaborazione con l'Istituto Treccani per impreziosire e sancire questa ricerca linguistica e filologica.
Un apposito team di studiosi, storici, eminenti uomini di cultura e di fede ha partecipato a delineare il programma dell'iniziativa. Ogni tappa avrà una durata di circa 3 giorni in cui verranno realizzati e promossi eventi artistici, teatrali, musicali e non solo, approfondimenti, tavole rotonde e manifestazioni focalizzate su temi di attualità, ma anche sul patrimonio, sulle originalità, le tradizioni e le produzioni bio del territori e della singola Abbazia ospitante.
In cammino sarà anche una narrazione televisiva e il racconto giorno-dopo-giorno del viaggio e delle operazioni di allestimento nelle diverse location verrà trasmesso dai nuovi media, sul sito www.in-cammino.eu e sulle piattaforme social.

Perché le Abbazie
Le Abbazie hanno da sempre rappresentato un faro di civiltà nelle notti più buie della storis europea. Dei luoghi che abbinavano la conservazione e la propagazione della conoscenza, attraverso l'attività delle Scholae e degli Scriptoria con la riproduzione amanuense dei codici miniati, al ricovero del viandanti e al loro ristoro sia fisico che spirituale. Non soltanto delle comunità aperte di attrazione e diffusione umanistica, ma anche dei veri e propri centri di un'economia basata sull'innovazione agricola e il commercio, che da esse scaturiva irradiandosi su tutto il territorio badiale. E ciò che emerge osservando il sistema delle marcite inventato nel XIII secolo dai cistercensi dell'abbazia di Chiaravalle nel milanese: o l'antica produzione di birra a Montecassino e nel monastero benedetting di Weihenstephan.
Un'economia artigianale, circolare e sostenibile che in molti casi prosegue ancora oggi sotto forma di impresa etica rispettosa dello sviluppo sociale, della cultura e della tutela ambientale, considerati dei beni e degli elementi preziosi fin dai tempi più remoti

Perché la Via Francigena
La Via Francigena per secoli è stato il principale asse di collegamento dal nord al sud Europa, lungo il quale transitavano pellegrini diretti a Roma o a Gerusalemme, viaggiatori e mercanti con diversi manufatti, tra cui produzioni artistiche e intellettuali. E' stato quindi il circuito elettivo per la trasmissione del sapere, dell'arte e della cultura nell'intero continente, partendo dalla diramazione principale che dall'Inghilterra e dal Canale della Manica raggiungeva il Mediterraneo.
Una via altamente simbolica che unisce l'Europa dei popoli e delle culture e di cui le Abbazie sono ancora oggi il segno vivo, un punto focale dell'umanità capace di comunicare speranza, dato che affondano le proprie radici nel passato e si proiettano nel futuro.
Perciò l'Associazione GIUBILEO 2025-No'hma in cammino intende compiere il proprio "pellegrinaggio" di disseminazione artistica in questi luoghi espressione di spirito, pace. fratellanza e cultura: un cammino di conoscenza reciproca e di recupero di un'identità comune a tutta l'Europa.