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Il Parco Archeologico Naturale della Penisola del Sinis
Nicoletta Camedda
Nel video l’archeologa Nicoletta Camedda, intervistata a Paestum in occasione della XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, parla del Parco Archeologico Naturale della Penisola del Sinis in Sardegna.
Le testimonianze più antiche risalgono all’epoca preistoria, circa il 4800 a. C. ed un sito molto importante riferibile a questo periodo è quello di Cuccuru is Arrius, che ha restituito oltre che l’insediamento anche una necropoli, testimonianza di uno dei più antichi rituali funebri finora conosciuti in Sardegna, un sito che continua ad essere abitato fino al Neolitico e in epoca nuragica.
Le testimonianze più antiche risalgono all’epoca preistoria, circa il 4800 a. C. ed un sito molto importante riferibile a questo periodo è quello di Cuccuru is Arrius, che ha restituito oltre che l’insediamento anche una necropoli, testimonianza di uno dei più antichi rituali funebri finora conosciuti in Sardegna, un sito che continua ad essere abitato fino al Neolitico e in epoca nuragica.
Il contesto più conosciuto è quello di Mont'e Prama, un importante luogo di sepoltura nuragico, dove è emerso un importante complesso scultoreo raffigurante dei guerrieri e alcuni modelli di nuraghe.