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Silvia Avallone. Oltre il male

Riflessioni su "Cuore nero"

Nel video Silvia Avallone, intervistata il 15 maggio 2024 nell’Auditorium della Rai di Napoli, in occasione della XXXVIII edizione del Premio Elsa Morante, parla del tema del suo romanzo Cuore nero, pubblicato da Rizzoli nel 2024, per il quale ha ricevuto il Premio Elsa Morante per la Narrativa. 

Cuore nero è un romanzo un po’ speciale perché è la prima volta che ho provato ad interrogarmi sul male, un grande tema oscuro che da lettrice ho molto amato in particolare in Dostoevskij e che ho provato ad affrontare a partire dalla domanda su come poter convivere con una grande colpa, tornando a vivere nel mondo. 

C’è sempre un margine di luce: non siamo solo le nostre colpe e il nostro male, ma siamo sempre anche una speranza, una possibilità di umanità che rinasce, grazie all’amore, che è la grande e coraggiosa risposta al male. 

 
Silvia Avallone è nata a Biella nel 1984 e vive a Bologna, dove si è laureata in Filosofia e specializzata in Lettere. Collabora con il «Corriere della Sera», «La lettura» e «7- Sette». Il suo primo romanzo è Acciaio, pubblicato nel 2010 e tradotto in 25 lingue e diventato un film, con il quale ha vinto numerosi premi, tra i quali il Campiello Opera Prima, il Premio Flaiano, ed è stata finalista al premio Strega 2010.
Nel 2013 pubblica Marina Bellezza e nel 2017 Da dove la vita è perfetta. Il suo quarto romanzo, Un’amicizia, uscito nel 2020, ha vinto il Premio Croce Pescasseroli, il Premio Cimitile e il Premio Viadana 2021 per la narrativa.
Il suo ultimo lavoro è Cuore nero, un romanzo intenso e profondo, capace di guardare nel buio dell’anima dei suoi personaggi, e di illuminare e dischiudere il cuore nero che ciascuno di porta dentro.