Mauro Ceruti: la complessità del cambiamento

Possiamo parlare ancora oggi di un “progresso verso il meglio”? Le crisi globali mettono in discussione il futuro dell’umanità. Pandemie, catastrofi climatiche, guerre, crisi energetica ci rivelano che viviamo in un mondo in cui tutto è interdipendente. Pensare al futuro, significa pensare un futuro planetario. Preparare questo futuro chiede un radicale cambiamento di paradigma, che prenda congedo dal canone della semplificazione e muova verso un pensiero delle connessioni e delle relazioni, verso un pensiero della complessità, l’unico adeguato ad abitare un mondo in cui tutto è connesso. Senza questo cambiamento, continueremo a entrare nel nuovo secolo indietreggiando e tarderemo a divenire ciò che siamo: una comunità di destino planetaria.

Con-vivere Carrara Festival, diretto da Emanuela Mazzi e quest’anno alla sua XIX edizione, si è tenuto dal 5 all’8 settembre 2024. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei, e dal 2020 si avvale della collaborazione di un consulente scientifico di alto profilo scelto ogni anno sulla base del tema. Il tema dell’edizione 2024 era Cambiamento, e ha visto la consulenza scientifica di Mauro Ceruti.