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Marijke Gnade: le ricerche archeologiche di Satricum
Dal Festival della scienza di Genova 2019
Sin dal 1977, gli archeologi olandesi studiano il sito preromano di Satricum, ubicato 60 chilometri a sud di Roma. Tranne le tradizionali tecniche di scavo, la ricerca archeologica a Satricum utilizza metodi sempre più moderni, fra i quali le tecniche non distruttive per rivelare resti antichi come la prospezione geofisica, la tecnica LIDAR e la fotografia aerea con i droni. Ne abbiamo parlato con l'archeologa Marijke Gnade, in questa intervista realizzata da Rai Cultura durante il Festival della scienza di Genova 2019, contestualmente alla sua lectio magistralis: Archeologia moderna: il futuro che scova il passato. Le ricerche archeologiche olandesi nell'antica Satricum.
Marijke Gnade è titolare della cattedra di Archeologia delle civiltà preromane dell’Italia centrale presso la Facoltà di Scienze umane dell’Università di Amsterdam. Ha condotto diversi progetti di scavo in Italia nei siti di Oria e Valesio, in Puglia. Nel 1991 è stata nominata direttore degli scavi archeologici a Satricum, oggi coordinati dall’Università di Amsterdam. Sotto la sua responsabilità, gran parte dell'area urbana dell’antico sito, ritenuto perduto a causa delle attività agrarie, è stata sottoposta ad una ricerca archeologica sistematica che ha portato a importanti e inaspettati ritrovamenti.
Marijke Gnade è titolare della cattedra di Archeologia delle civiltà preromane dell’Italia centrale presso la Facoltà di Scienze umane dell’Università di Amsterdam. Ha condotto diversi progetti di scavo in Italia nei siti di Oria e Valesio, in Puglia. Nel 1991 è stata nominata direttore degli scavi archeologici a Satricum, oggi coordinati dall’Università di Amsterdam. Sotto la sua responsabilità, gran parte dell'area urbana dell’antico sito, ritenuto perduto a causa delle attività agrarie, è stata sottoposta ad una ricerca archeologica sistematica che ha portato a importanti e inaspettati ritrovamenti.