Gorbaciov avvia l'epurazione

A quattro giorni dal fallito colpo di Stato in Unione Sovietica, il presidente Mikhail Gorbaciov avvia l’epurazione dei membri di gabinetto e degli ufficiali responsabili. Il ministro della difesa Dmitri Yazov e il capo del KGB Vladimir Kryuchkov vengono arrestati. Il ministro dell’interno Boris Pugo si toglie la vita per evitare il carcere. Gorbaciov licenzia anche il primo ministro Valentin Pavlov, e quello degli Esteri Aleksandr Bessmertnykh. I cospiratori del golpe saranno graziati nel 1994.