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Non tacere

Diario Civile

Questa è la storia di Don Roberto Sardelli (1935 - 2019) e delle vicende straordinarie della scuola 725, che egli fondò nel 1968 a Roma tra i baraccati dell'Acquedotto Felice.

Sacerdote, maestro e scrittore, vicino alla pedagogia di Don Lorenzo Milani e vicino ai più umili, Don Roberto, scelse di vivere in un luogo di emarginazione condividendo problemi e speranze della periferia romana.

In questa puntata di Diario Civile del 2014, con l'introduzione dell'ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, Don Sardelli incontra di nuovo i suoi ex-allievi per scrivere, come allora, una lettera al sindaco di Roma, denunciando le nuove povertà e le nuove ingiustizie: l'occasione per riflettere sul significato dei cambiamenti avvenuti durante trent'anni della nostra storia. 

La politica è l'unico mezzo umano per liberarci. I padroni lo sanno bene e cercano di addormentarci. Ci portano il vino, la televisione e i giradischi, macchine e altri generi di oppio. Noi compriamo e consumiamo. Serviamo ad aumentare la ricchezza padronale e a distruggere la nostra intelligenza.
(Scuola 725: Lettera al sindaco, Roma, 1968)