L'apertura della "Biblioteca IsIAO"
Sala delle collezioni africane e orientali
04-Giu-2019 > 17-Giu-2019
L’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO) nasce nel 1995 dalla fusione dell’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO), fondato nel 1933 da Giovanni Gentile e Giuseppe Tucci, con l’Istituto italo-africano (IIA), erede dell’Istituto coloniale italiano (ICI), costituito nel 1906.
Fino alla sua chiusura, disposta per motivi economici con decreto interministeriale nel gennaio 2012, l’Istituto ha conservato, valorizzato e garantito la fruizione di un patrimonio documentario estremamente rilevante per gli studi africanistici e orientalistici, costituito da oltre 200.000 volumi, 2.500 periodici, circa 1.000 pregiati manoscritti orientali, 1.500 stampe xilografiche, 3.000 carte geografiche e 100.000 stampe fotografiche. Di particolare interesse risultano il fondo Giuseppe Tucci, il fondo mss. Emilio Dubbiosi, il fondo Maurizio Taddei e la Fototeca del Ministero dell’Africa italiana.
Qualora non siano disponibili in formato digitale, i documenti appartenenti a fondi speciali catalogati (Fondo Tucci Tibetano, Fondo Tucci Sanscrito, Fondo fotografico Eritrea-Etiopia) sono consultabili previo appuntamento da concordare via email con i responsabili delle collezioni.
Nella sala è possibile utilizzare il servizio gratuito di riproduzioni digitali self-service integrato nel sistema dei servizi Ermes. Inoltre, è consentito effettuare riproduzioni per finalità culturali con mezzi propri che non prevedano un contatto diretto con i documenti (fotocamera, smartphone, ecc.), come sancito dalla legge n. 124/2017 e nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente sul copyright.
Clicca qui per visitare la pagina della Biblioteca Isiao
Fino alla sua chiusura, disposta per motivi economici con decreto interministeriale nel gennaio 2012, l’Istituto ha conservato, valorizzato e garantito la fruizione di un patrimonio documentario estremamente rilevante per gli studi africanistici e orientalistici, costituito da oltre 200.000 volumi, 2.500 periodici, circa 1.000 pregiati manoscritti orientali, 1.500 stampe xilografiche, 3.000 carte geografiche e 100.000 stampe fotografiche. Di particolare interesse risultano il fondo Giuseppe Tucci, il fondo mss. Emilio Dubbiosi, il fondo Maurizio Taddei e la Fototeca del Ministero dell’Africa italiana.
È possibile richiederli tramite il sistema Ermes e la loro consultazione può avvenire esclusivamente nella sala appositamente destinata presso la Biblioteca Nazionale nei seguenti orari: martedì 8:30-13:30; mercoledì 8:30-13:30; giovedì 8:30-13:30.Grazie a un progetto di collaborazione tra la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e l’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, nel quadro di un finanziamento pluriennale MIUR per “Studi e ricerche sulle culture dell’Asia e dell’Africa: tradizione e continuità, rivitalizzazione e divulgazione”, i materiali IsIAO sono ora nuovamente disponibili agli studiosi.
Qualora non siano disponibili in formato digitale, i documenti appartenenti a fondi speciali catalogati (Fondo Tucci Tibetano, Fondo Tucci Sanscrito, Fondo fotografico Eritrea-Etiopia) sono consultabili previo appuntamento da concordare via email con i responsabili delle collezioni.
Nella sala è possibile utilizzare il servizio gratuito di riproduzioni digitali self-service integrato nel sistema dei servizi Ermes. Inoltre, è consentito effettuare riproduzioni per finalità culturali con mezzi propri che non prevedano un contatto diretto con i documenti (fotocamera, smartphone, ecc.), come sancito dalla legge n. 124/2017 e nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente sul copyright.
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