Rai Cultura
Fiori deposti sul balcone del Lorraine Motel dove King riceve il colpo di fucile. Viene trasportato d’urgenza in ospedale, ma muore un’ora dopo
1 / 12
Tentativi di ricostruire da dove sia partito lo sparo e la dinamica dell’omicidio
2 / 12
Dopo la morte si prende in esame la borsa di Martin Luther King
3 / 12
In seguito all’assassinio gli agenti federali ricercano James Earl Ray, fuggito subito dopo avere sparato il colpo di fucile
4 / 12
James Earl Ray viene fermato due mesi dopo all’aeroporto di Londra mentre tenta di fuggire verso l’Africa
5 / 12
Un momento dei tumulti che scoppiano in numerose città americane dopo la diffusione della morte del leader nero
6 / 12
Il presidente Lyndon Johnson incontra i leader del movimento per la lotta ai diritti civili subito dopo la morte di Martin Luther King. Rimane famoso il suo intervento in televisione subito dopo l’omicidio per cercare di bloccare gli atti violenti scoppiati in tutto il paese
7 / 12
Il feretro di King trasportato su un carro trainato da due muli della Georgia
8 / 12
Un particolare del feretro circondato da amici e collaboratori
9 / 12
L’immenso corteo funebre che accompagna il leader nero
10 / 12
La famiglia e gli amici più stretti di Martin Luther King al funerale
11 / 12
La compostezza di Coretta Scott, la moglie alla cerimonia funebre
12 / 12

La morte di Martin Luther King

Le immagini di quei giorni

Riviviamo i concitati e drammatici momenti dell’omicidio del pastore di Atlanta, avvenuto il 4 aprile 1968 a Memphis. In aprile infatti Martin Luther King si reca nella cittadina del Tennessee, per partecipare ad una marcia in favore degli spazzini, in sciopero da tempo. Il 3 aprile tiene il suo ultimo sermone e il pomeriggio seguente, mentre si trova sulla veranda del suo albergo, viene raggiunto da un colpo di fucile, sparato dalla casa di fronte da un fanatico razzista. L'assassino, che si chiama James Earl Ray, riesce a fuggire indisturbato, lasciando il fucile utilizzato a poca distanza dal luogo del delitto.

Mentre si trova sulla veranda del suo albergo, viene raggiunto da un colpo di fucile, sparato dalla casa di fronte da un fanatico razzista

Viene catturato circa due mesi dopo a Londra, mentre cerca di lasciare l'Europa. Sostiene di non essere stato lui a sparare, ma di sapere il nome del vero assassino. Muore però il giorno dopo l'arresto, accoltellato nella cella dove è rinchiuso. Ancora oggi rimangono diverse ombre sull'omicidio di Martin Luther King.