La folla raccolta in via Caetani, dove da poco è stato trovato il corpo di Moro
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La Renault 4 dove si trovava il corpo di Moro
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Francesco Cossiga, Ministro dell'interno, giunge in via Caetani
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Giancarlo Pajetta, uno dei leader del Partito Comunista, giunge sul luogo del ritrovamento
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Un particolare della folla raccolta a piazza del Gesù, davanti alla sede della Democrazia Cristiana, dopo la diffusione della notizia. Si riconoscono Marco Follini e Piersanti Mattarella
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Polizia che fatica a contenere la folla in quei momenti concitati
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Persone leggono i quotidiani usciti nel pomeriggio del 9 maggio 1978
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Sede della Democrazia Cristiana a piazza del Gesù, dopo l'annuncio del ritrovamento
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Lacrime in via Caetani.
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La gente lascia fiori in segno di rispetto sul luogo dove è stato rinvenuto il cadavere
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Il feretro di Aldo Moro
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La folla accoglie e rende omaggio al feretro del Presidente. La salma verrà tumulata nel piccolo cimitero di Torrita Tiberina
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Il segretario del Partito Comunista Enrico Berlinguer il giorno dei funerali
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Durante i funerali: da sinistra Ciriaco De Mita, Flaminio Piccoli, Bettino Craxi ed Enrico Berlinguer
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Un momento dei funerali di Stato, che si tengono senza la salma di Aldo Moro. La famiglia, secondo la volontà del defunto, non approva nessuna manifestazione pubblica, cerimonia o discorso. Nella foto in prima fila le più alte cariche dello Stato: il presidente della Camera Pietro Ingrao, il presidente della Repubblica Giovanni Leone, il presidente del Senato Amintore Fanfani e il presidente del Consiglio dei ministri Giulio Andreotti
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Paolo VI, amico personale di Aldo Moro, durante i funerali del 13 maggio 1978, celebrati dal cardinale vicario di Roma, Ugo Poletti, alla presenza del pontefice
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Aldo Moro
Le immagini della tragedia
Mercoledì 9 maggio 1978 in via Caetani, una strada del centro di Roma, nelle immediate vicinanze di via delle Botteghe Oscure, sede del Partito Comunista e piazza del Gesù, sede della Democrazia Cristiana, viene rinvenuto il cadavere dell’onorevole Aldo Moro, all’interno del bagagliaio di una Renault 4 rossa. Si chiude un calvario iniziato 55 giorni prima, il 16 marzo, quando il presidente della Democrazia Cristiana, viene sequestrato da un commando delle Brigate Rosse, in seguito all’uccisione dei cinque uomini della sua scorta. L’Italia intera si ferma per assistere a questo drammatico epilogo di una vicenda che lascia ancora oggi profonde ferite aperte. Ripercorriamo attraverso fotografie dell’epoca quei momenti concitati, che rimangono come ricordi indelebili per tutti gli italiani.