Un ritratto del pontefice Pio V, il principale artefice della creazione della Lega Santa e grande protagonista della vittoriosa spedizione
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Don Giovanni d’Austria, fratellastro del Re di Spagna Filippo II, comandante della flotta della Lega Santa
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Sebastiano Venier, comandante della flotta delle galee veneziane
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Marcantonio Colonna, comandante della flotta pontificia
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Raffigurazione della battaglia navale tenutosi il 7 ottobre 1571
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Miguel de Cervantes, lo scrittore spagnolo partecipa alla battaglia perdendo la mano sinistra. Quasi trent’anni dopo pubblicherà il Don Chisciotte
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Raffigurazione degli schieramenti delle due flotte per la battaglia
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La battaglia di Lepanto in un affresco di Girolamo Danti conservato al Vaticano
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Raffigurazione allegorica di Tiziano, che ritrae il Re di Spagna Filippo II in seguito alla vittoria di Lepanto
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Poppa della Galea Reale comandata da Don Giovanni d’Asturia durante la battaglia di Lepanto, conservata presso il Museo della Marina di Barcellona
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Dipinto che ritrae un particolare della battaglia
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Vittoria cristiana alla battaglia di Lepanto
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La battaglia di Lepanto
Un racconto per immagini
Il 7 ottobre 1571 nel Golfo di Corinto, vicino alla cittadina di Lepanto, che si affaccia su questo tratto di mare, si svolge una delle ultime grandi battaglie dell’epoca moderna combattute sulle galee, le famose imbarcazioni a remi. A fronteggiarsi la flotta della Lega Santa, alleanza costituitasi un anno prima tra lo Stato della Chiesa, la Spagna e le Repubblicane di Venezia e Genova contro la flotta turca. Le navi cristiane, riunitesi a Messina il 24 agosto del 1571, salpano il 16 settembre per Corfù.
Il 22 ottobre la notizia della vittoria giunge a Roma e per l’occasione il pontefice Pio V celebra una messa di ringraziamento alla Basilica di San Pietro, sancendo la vittoria del mondo cattolico su quello islamico. I contrasti sorti tra i componenti della Lega e in particolare tra la Spagna e la Repubblica di Venezia in realtà ridimensionano la vittoria, segnando comunque l’inizio del declino del potere marittimo dei Turchi. Scopriamone le vicende e i principali protagonisti, attraverso stampe e dipinti dell’epoca.Lo scontro si risolve in circa sette ore, con una netta predominanza della flotta europea, già superiore in partenza per un migliore equipaggiamento